Ridurre del 20% il consumo di carne nelle mense scolastiche di Roma Capitale nei prossimi quattro anni, e istituire un giorno a settimana un pasto che sia il 100% vegetale. Un'opzione che consentirebbe di risparmiare un milione e 250mila euro "ma soprattutto che salverebbe la vita a 31mila animali". 

La proposta arriva dal gruppo M5s in Campidoglio con una mozione a prima firma del consigliere, vicepresidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco, da discutere in aula Giulio Cesare. 

"Le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica muovono dall'esigenza di facilitare sin dall'infanzia l'adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie cronico-degenerative" spiegano i consiglieri, andando poi a citare uno studio pubblicato nell'aprile 2013 sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine.

La pubblicazione rileverebbe che "una dieta vegana, basata su cereali, legumi, verdura, frutta fresca e frutta secca oleaginosa è in grado di fornire una protezione aggiuntiva nei confronti delle malattie cardiovascolari". 

Da qui la richiesta al sindaco e alla giunta, di garantire un'opzione vegetariana e vegana nelle mense pubbliche, ridurre appunto del 20% il consumo di carne, fornire un pasto a settimana al 100% vegetariano e utilizzare prodotti provenienti da agricoltura biologica del territorio laziale, per garantire la filiera corta.