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Meloni: "Io candidata sindaco? Non lo escludo. Alemanno? Non ha governato bene"

L'ex ministro del Governo Berlusconi a SkyTg24 parla da candidata in pectore e boccia l'ex sindaco che si offende e replica: "Ricordo alla Meloni che ha governato con me"

Giorgia Meloni è da tutti indicata come possibile candidata sindaco per le prossime elezioni amministrative. Nel centrodestra è il nome più gettonato e lei non sembra volersi tirare indietro. Anche oggi, intervistata da SkyTg24, la leader di Fratelli d'Italia non si è tirata indietro. A fare notizia però è la lite con Gianni Alemanno, l'ex sindaco, scaricato in tutto e per tutto dalla Meloni. 

"IO SINDACO? NON LO ESCLUDO" - "Non escludo nessuna ipotesi" è stata la risposta della Meloni alla domanda su una sua eventuale candidatura. Poi ha aggiunto: "Non devo decidere. Penso che con serenità dobbiamo arrivare alla scelta più competitiva per il centrodestra. Dobbiamo discutere con gli alleati e vedremo tutti insieme". Insomma, la scelta "dipende da Roma, Milano, Bologna, Torino. Tutto è collegato, non bisogna fare il totonomi e il toto candidato, occorre "parlare di idee, proposte. Decidere quale è la bandiera e poi decidere il porta bandiera". In ogni caso, aggiunge, "se è vero quello che alcuni dicono "male non fare, paura non avere", allora "io non temo nulla. Sono certa della mia vita, del mio percorso". Poi "se ci sono poteri" che vogliono impedirti "di spenderti per la tua terra, e vogliono distruggerti...". 

"VOTARE NEL 2017? VIOLAZIONE DEMOCRAZIA" - La Meloni viene poi incalzata sul possibile rinvio del voto al 2017: "Un rinvio del voto a Roma sarebbe l'ennesimo colpo di stato, una violazione della democrazia di una sinistra ormai fuori da ogni controllo". Si tratta "di una ipotesi che non prendo in considerazione. Penso che anche Renzi non sia in grado di arrivare a tanto e auspico che si possa votare la prossima primavera".

"ALEMANNO? HA GOVERNATO MALE" - "Non faccio il giudice o il carabiniere". Per accertare "le responsabilità penali di Alemanno servirà una sentenza di condanna passata in giudicato. Guardiamo, speriamo e crediamo che possa dimostrare la sua estraneità. Quello di cui ci siamo accorti, e se sono accorti anche i romani, e'' che Alemanno non ha fatto bene il sindaco". Parole dure che hanno offeso l'ex sindaco: "Voglio ricordare a Giorgia Meloni che fino all'ultimo giorno della mia amministrazione ne ha fatto parte con numerosi esponenti di Fratelli d'Italia: un assessore con deleghe molto importanti, il presidente di Ama, l'amministratore delegato di Risorse per Roma e, fino a qualche tempo prima, anche il presidente di Atac insieme a tanti altri. Aggiungo che nell'elezione del 2013 la lista di Fdi col mio nome cubitale scritto nel simbolo era schierata nella mia coalizione ottenendo peraltro un buon risultato. Quindi, se ho amministrato male, lei e il suo gruppo dirigente se ne sono accorti solo il giorno dopo oppure hanno preferito continuare a occupare poltrone importanti fino all'ultimo momento. Voglio precisare che si tratta di persone contro cui non viene  mosso nessun addebito giudiziario, mentre io ed altri dovremo dimostrare la nostra innocenza nelle aule di tribunale. Ma dal punto di vista politico è sbagliato e ingiustificabile, e mi rivolgo anche a tutti gli altri che insieme a me hanno governato Roma, esibire verginità sparando contro tutta la nostra esperienza amministrativa di cui si è stata parte integrante".
 

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