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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

La Lega in Campidoglio: "Nostro candidato per il dopo Raggi. Aspettiamo il 10 novembre"

L'intervista su Radio Cusano Campus al capogruppo Maurizio Politi

"Troveremo un nostro candidato". Così Maurizio Politi, capogruppo della Lega in Assemblea capitolina, parlando a Radio Cusano Campus delle prossime elezioni per il Comune di Roma. Il partito guidato da Matteo Salvini è pronto a scendere in campo nella corsa per il sindaco della Capitale. 

"La Lega è una realtà vera su Roma - ha spiegato - siamo in attesa della sentenza sul sindaco, che per statuto del M5S in caso di condanna dovrebbe dimettersi. Aspettiamo il 10 novembre". Tra i possibili candidati c'è Barbara Saltamartini. "Potrebbe essere, ma ad oggi non c'è alcun nome - ha risposto - è una questione che si vedrà quando sarà il momento. Io non credo che Virginia Raggi debba dimettersi per questioni giudiziarie, ma per i disastri che sta facendo a Roma". 

In generale "Roma ha fortemente bisogno di poteri speciali. La sfida per Roma, al netto di chi governa, passa per dare alla Capitale d'Italia poteri superiori rispetto agli altri enti locali". Sull'alleanza Lega-M5s. "C'è un contratto di governo che finora sta funzionando, non c'è altro - ha affermato Politi - è un contratto che riguarda il governo nazionale e nessun'altra amministrazione a livello locale. Non c'è una comunanza di visioni con il M5s. C'e' un governo fondato sui numeri per avere una maggioranza, un contratto ben definito per gli interessi degli italiani".

Politi era presente alla manifestazione contro Virginia Raggi. "A livello nazionale c'è un accordo tra M5s e Lega su punti ben specifici, che chiaramente vanno onorati come si onora qualsiasi altro contratto - ha detto ancora Politi - a Roma invece siamo all'opposizione contro una delle peggiori amministrazioni di Roma. E quindi sabato eravamo in piazza per dire basta. Tanti problemi sono stati ereditati, ma Atac sta andando allo sbaraglio, su Ama ci sono problemi di bilancio, per quanto riguarda la manutenzione stradale la situazione è sotto gli occhi di tutti, tutto per un'unica ideologia: la legalità per la legalità. Hanno promesso legalità, hanno portato solo immobilismo. Quello che rimane è che di tante promesse fatte in campagna elettorale, l'unico risultato è stato l'immobilismo. In piazza c'erano i cittadini comuni". 

"Quello che fa sorridere della giunta Raggi - ha aggiunto - è che sono due anni che assistiamo al confronto in aula tra Pd e M5s tra chi è più di sinistra, quando in realtà siamo di fronte a due amministrazioni disastrose. Il vero problema è che loro stanno facendo una sfida a sinistra. Questa è un'amministrazione più marxista del Pd. Hanno tolto la libertà ai genitori di scegliere l'asilo per i figli, ora è il Comune che dice dove devi portare tuo figlio all'asilo. A San Lorenzo Fico dice che ci vuole più amore, la Raggi vieta gli alcolici. A San Lorenzo c'è da andare con la mano pesante, non solo coi clandestini ma anche coi centri sociali che hanno ridotto il quartiere una defecazione a cielo aperto. C'è una competenza del ministero dell'Interno, ma è il Comune che deve decidere dove investire le risorse. Mi fa sorridere l'ordinanza della Raggi sugli alcolici". 

Parole che non sono piaciute ai Cinque Stelle. Ecco il commento piccato del consigliere grillino, vicecapogruppo, Giuliano Pacetti: "Povero Politi, ha lasciato Fdi per passare alla Lega nella speranza di avere visibilità a Roma. Invece Salvini per arginare Giorgia Meloni sul territorio nazionale la vorrebbe far diventare sindaco della Capitale. Ma almeno Salvini lo sa chi sei? Di certo non lo capirà se in piazza ti mischi a quelli del Pd e se per attaccare la Raggi su San Lorenzo in realtà attacchi il tuo nuovo leader che è anche il ministro dell'Interno. Politi si rassegni. Se vuole provare a conquistare Roma deve aspettare il 2021 ed anche allora gli daremo l'ennesima sonora lezione come alle amministrative".

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