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Politica

Piero Marrazzo ha rassegnato le dimissioni: ora è ufficiale

Con una nota della Regione ufficializzate le voci che si sono susseguite per tutta la mattinata di oggi. L'ormai ex governatore è ora diretto in ritiro in un convento segreto. Ed ha detto basta con la politica

Piero Marrazzo non è più il Governatore della Regione Lazio. Dopo l'autosospensione di sabato scorso e le successive polemiche, con una nota della Regione Lazio sono state ufficializzate le voci che già da questa mattina si stavano susseguendo.

Il sipario sul giornalista prestato alla politica è quindi calato subito e non a novembre, come aveva lasciato intendere lunedì l'attuale reggente della giunta Esterino Montino.

Marrazzo è ora diretto presso una struttura religiosa top secret dove proverà a ritrovare sé stesso dopo lo scandalo che l'ha travolto. Ieri, visitato al Policlinico Gemelli, gli è stato diagnosticato un forte stress psicofisico. Il certificato prevede un periodo di riposo di trenta giorni, periodo che Piero Marrazzo trascorrerà nella struttura religiosa gestita da preti.

Piero Marrazzo è un dipendente Rai in aspettativa e quindi, al termine del suo incarico pubblico, ha tutto il diritto di rientrare a Viale Mazzini. Lo stesso percorso è stato compiuto in passato da personalità quali Santoro, Del Noce, Minoli e Badaloni.

IL TESTO DELLA SUA LETTERA
"Le mie condizioni personali di sofferenza estrema non rendono più utile per i cittadini dea Lazio la mia permanenza alla guida della Regione. Comunico con la presente le mie dimissioni, definitive e irrevocabili, dalla carica di Presidente della Regione Lazio. A tutti coloro che mi hanno sostenuto e a quanti mi hanno lealmente avversato voglio dire che, fin quando mi è stato possibile, ho operato per il bene della comunità laziale. Mi auguro che questo possa essermi riconosciuto, al di là degli errori personali che posso aver commesso nella mia vita privata".

 

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