Marino: "Mi ridurrò lo stipendio del 10% nel 2014. Chi ha a cuore Roma faccia lo stesso"
"Mi aspetto uno sforzo analogo dagli assessori, da chi ricopre incarichi apicali nelle aziende di Roma Capitale e dagli staff dei componenti della Giunta"
Il piatto del bilancio piange, i Municipi battono cassa, i conti sono appesi al Salva Roma, appeso anch'esso a dinamiche di governo ancora in corso. Il quadro è critico. E il sindaco Marino prova a dare il buon esempio.
"Tenuto conto della crisi economica che stanno vivendo i cittadini e delle serie difficoltà finanziarie in cui versa il Comune, occorre uno sforzo in più da parte della politica e dell’amministrazione. Per questo, ho deciso di ridurre per il 2014 il mio stipendio del 10%".
E che non sia da solo. "Mi aspetto uno sforzo analogo da tutti coloro che hanno a cuore la città di Roma. Penso anzitutto, ma non solo, agli assessori, a chi ricopre incarichi apicali nelle aziende di Roma Capitale, agli staff dei componenti della Giunta, che non potranno percepire uno stipendio complessivo superiore a quello del sindaco".
Per Marino il gesto annunciato si allinea a un'operazione di spending review messa in atto fin dal primo giorno di legislatura. “In questi mesi abbiamo avviato un’azione ispirata a criteri di efficienza e sobrietà nell’uso delle risorse pubbliche. Un’azione che è passata ad esempio attraverso l’eliminazione delle auto blu, la razionalizzazione dei costi con la delibera sulla centralizzazione degli acquisti, che a regime consentirà un risparmio di almeno 250 milioni di euro all'anno, e un taglio del 10 per cento al budget di ciascun assessore per incarichi di staff". Ora tocca a lui.