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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Marino

Marino: al congresso del PD si dimette tutta la componente degli ex Ds

In tutti i paesi dei Castelli sono iniziati i congressi dei circoli del Partito Democratico che porteranno alle primarie del 25 ottobre, ma a Marino l'assemblea iniziale si è aperta con un colpo di scena: le dimissioni in blocco di tutta la componente degli ex Ds, a partire dall'ex candidato sindaco Sandro Caracci

Un colpo di scena senza precedenti segna la vita politica della cittadina di Marino durante la prima giornata del congresso del Partito Democratico: tutti gli esponenti più in vista dell’ex-partito Ds di Marino Centro hanno restituito la tessera del PD al partito, rassegnando le dimissioni dagli organi dirigenti.

Le ragioni di tale eclatante gesto sono state spiegate chiaramente in un documento letto durante l’assemblea pubblica che ha dato il via al congresso. 

Alle speranze, ai buoni propositi, ai progetti che avevano accompagnato l’adesione al Pd, non è seguita una realtà dei fatti e così Sandro Caracci, capogruppo uscente e già candidato sindaco, spiega la decisione presa: “Le aspettative che ognuno di noi aveva riposto nel Pd si sono dissolte di fronte ad un preoccupante immobilismo sul piano della elaborazione politica e su quello dell’opposizione alla giunta di destra che governa questa città. Personalmente, credo di aver dato un contributo di idee e di impegno concreto che è risultato vano, in un contesto, come quello marinese, pervaso da interessi trasversali.

“E’ umiliante, per chi come me proviene da una storia fatta da tanti anni di volontariato sul territorio, confluita in quello politico, vedere come le decine di iniziative portate avanti per denunciare il malgoverno della nostra città siano state vanificate all’interno del Pd, i cui gruppi dirigenti hanno dato dimostrazione di essere più interessati alle logiche di corrente e di potere, che non al radicamento di quelli che erano gli ideali per i quali circa due anni or sono ci eravamo impegnati a costruire un nuovo soggetto che doveva riformare la politica italiana” .

“Siamo stanchi, e parlo anche a nome degli altri firmatari,- continua Sandro Caracci - di essere additati come compiacenti dell’amministrazione Palozzi e vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini che guardano alla nostra città con preoccupazione e pericolosa rassegnazione, per ridare ad essi fiducia e speranza in un prossimo futuro.”

Il gruppo dissidente del PD darà vita ad un movimento civico chiamato “Marino Democratica” per portare avanti con coerenza gli impegni presi con l’elettorato.

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