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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Campidoglio stoppa la parata dei bambini vestiti da vigili urbani

Il carattere troppo "militare" dell'evento ha spinto qualcuno, sia all'interno del Corpo che a palazzo Senatorio, al paragone con i piccoli balilla in epoca fascista. Da qui il freno

Non ci sarà nessuna parata dei bambini vestiti da vigili urbani, né inni di Mameli al seguito. Troppo "militare", per qualcuno evocativa dei piccoli balilla in epoca fascista. L'evento del 25 maggio per inaugurare il prossimo ciclo di incontri di educazione stradale nelle scuole, un'iniziativa organizzata da anni dagli agenti del Corpo della polizia locale, si limiterà a giochi e attività previste negli spazi della scuola. A stoppare la marcia degli studenti in finti abiti da poliziotto è stato il Campidoglio. Una chiamata diretta al comandante Ugo Angeloni è bastata per un rapido cambio di programma. Nella nota ufficiale infatti si parla solo di "una rappresentanza di agenti che svolgerà un'attività formativa con momenti di interazione con gli alunni. Al termine dell'incontro saranno distribuiti degli attestati agli studenti". 

Cosa prevedeva l'evento del 25 maggio

La marcia doveva aprire la giornata del 25 maggio, come veniva specificato in una comunicazione inviata dalla funzionaria coordinatrice dell'evento agli agenti del Corpo. "Si partirà con lo schierare in parata tutte le classi, secondo un ordine prestabilito - è scritto nel testo informativo - i bambini saranno tutti vestiti di blu (a simulare la nostra divisa) e avranno un cinturone bianco (in cartoncino) con il nostro logo, mentre sul petto avranno una patch adesiva con scritto polizia Roma capitale".

Poi ancora: "Ogni classe avrà uno di noi, in testa, che darà il tempo di marcia, scandito dalla banda del corpo. Il percorso della parata arriverà all'anfiteatro confinante il parco madre Teresa di Calcutta, dove verrà intonato l'inno di Mameli e i bimbi allo specifico segnale di attenti grideranno Ro-Ma". Non si terrà nulla di tutto questo. 

La ragione dello stop

A storcere il naso sia qualche consigliere di maggioranza dem che qualche agente della polizia locale che in chat avrebbe fatto girare la notizia fino a farla arrivare al Campidoglio. Non ha convinto il carattere un po' troppo "militare" della parata, quasi a ricordare, è stato l'appunto, i piccoli balilla in epoca fascista. Da qui, il niet arrivato a quanto risulta a RomaToday direttamente dal gabinetto del sindaco. 

In polemica con l'accostamento al fascismo della parata per i più piccoli, il sindacato Sulpl. A definirlo "clamoroso" il segretario romano Marco Milani, solitamente critico nei confronti del comandante Ugo Angeloni. "La politica ha il dovere di ricordare e soprattutto rispettare la storia e la storia è fatta di sangue ed eroismo che le polizie locali d'Italia, hanno tributato ai valori dell'antifascismo".  


 

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