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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'assessore Minenna sotto attacco: dal Pd bufera per il doppio incarico

Un appello a Cantone, un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio firmata da 36 parlamentari dem, attacchi pubblici. Pd contro la decisione di Minenna di non 'congelare' il suo incarico in Consob

Un appello a Cantone, un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio e ai ministri dell'Economia e della Pubblica Amministrazione, attacchi pubblici. L'opposizione non molla sul doppio incarico di Marcello Minenna che, pur avendo rinunciato allo stipendio da assessore al Bilancio e alle Partecipate, ha deciso di non lasciare il suo incarico da dirigente Consob. Minenna, tra gli assessori della Giunta Raggi, è tra i più attivi. Prima la riunione fiume di quattro ore in Campidoglio su Atac con Rettighieri, poi la trasferta a Palazzo Chigi sul piano di rientro, la giornata di ieri. Con Bilancio e Partecipate nelle sue mani, Marcello Minenna è una delle pedine fondamentali dell'amministrazione a Cinque Stelle. 

APPELLO A CANTONE - A chiedere un parere sull'eventuale incompatibilità delle due cariche del presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone è il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi:  "Nella totale assenza di trasparenza della vicenda e in una gestione pesantemente opaca della nomina, infatti, a quanto risulta Minenna non ha ritenuto né di dimettersi da Consob, né di chiedere l'aspettativa, ma prosegue con il mantenimento del delicato incarico nell'organo di Vigilanza e, contemporaneamente, riveste quello politico presso il Campidoglio" scrive. "Poiché il Dott. Minenna è un funzionario pubblico in qualità di dipendente Consob, la competenza dovrebbe spettare all'Agenzia da lei presieduta in quanto si potrebbe trattare di un caso di inconferibilità dell'incarico di assessore almeno fino a quando non venga risolta la questione della incompatibilità". 

INTERPELLANZA PD - Contro la nomina di Minenna, ieri, si sono mossi anche 36 deputati del Partito Democratico che con un'interpellanza urgente, a prima firma Giampaolo Galli, hanno chiesto al presidente del Consiglio e ai ministri dell'Economica e della Pubblica Amministrazione di esprimersi in merito. "Il neo-assessore al Bilancio, Patrimonio e riorganizzazione delle partecipate del Comune di Roma, Marcello Minenna" scrivono "è attualmente dipendente a tempo pieno della Consob, dove ricopre l'incarico di responsabile dell'ufficio Analisi quantitative e innovazione finanziaria". Poi spiegano: "I dipendenti possono essere autorizzati ad assumere un impiego presso amministrazioni, autorità ed enti pubblici in Italia ovvero presso enti od organismi internazionali'' e in tali casi il dipendente sia ''collocato in aspettativa senza diritto a retribuzione''. Commentano: "La situazione che si viene così a configurare desta stupore e preoccupazione". A preoccupare i deputati il fatto che "due incarichi così impegnativi verrebbero svolti in contemporanea" e tra "i compiti affidati all'assessore Minenna vi sono in particolare quelli relativi alla riorganizzazione delle società partecipate, tra le quali anche Acea, società quotata in Borsa e quindi soggetta al controllo della Consob". 

MUCCHETTI - Attacchi anche da parte del presidente della commissione Industria di palazzo Madama Massimo Mucchetti che pone alcune domande: "Il Sindaco di Roma ha chiesto alla Commissione di controllo sulla Borsa l'autorizzazione ad assegnare l'incarico assessorile a Minenna che da quella pubblica amministrazione dipende? Ritiene il Sindaco che al Comune di Roma basti un assessore a mezzo servizio per gestire bilancio, patrimonio e partecipazioni societarie? Ritiene il collegio della Consob che l'Ufficio analisi quantitative e innovazione finanziaria possa a sua volta essere diretto da una persona a mezzo servizio quando questa stessa persona finora vi si è dedicata a tempo pieno?".

INCONTRO A PALAZZO CHIGI - Intanto ieri Minenna si è recato a Palazzo Chigi per una valutazione con i rappresentanti del Governo Renzi del rispetto del piano di rientro 2015. "Tutto bene" ha sintetizzato all'uscita tanto che Raggi ha parlato di "notizia positiva". Anche qui attacchi dall'opposizione: "Il buon esito del tavolo interistituzionale con Palazzo Chigi, non è solo una "bella notizia" ma è soprattutto un riconoscimento dell'impegno e della professionalità prima dell'ex assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, e poi del suo successore Marco Causi" il commento della capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina, Michela Di Biase. Attacca anche il deputato Marco Miccoli: "Sul Piano di rientro il sindaco Raggi dovrebbe ringraziare il Governo Renzi, l'Amministrazione Marino e il Pd per il buon lavoro svolto e certificato oggi sia da Lei che dall''assessore (ancora non si sa per quanto) ''part time'' Minenna". 

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