rotate-mobile
Politica

La destra contro la rimozione dei manifesti antiabortisti: "Censura vergognosa"

Sia Fratelli d'Italia che Lega hanno depositato un'interrogazione al sindaco Gualtieri

Il centrodestra capitolino contro la rimozione dei manifesti anti abortisti di Pro Vita. Comparsi in occasione della Festa della Donna recitavano: "Potere alle donne? Facciamole nascere", e la loro cancellazione sta alimentando polemiche. Oggi durante una seduta di Consiglio comunale l'esponente di Fratelli d'Italia Lavinia Mennuni ha inscenato una protesta tra gli scranni srotolando uno dei cartelloni oggetto della rimozione da parte del Campidoglio, ed è stata allontanata dall'aula Giulio Cesare. 

La protesta della destra in aula

"Mi è stata tolta la parola - ha dichiarato - e sono stata accompagnata fuori dai vigili urbani mentre condannavo l'abuso compiuto ai danni dell'associazione Pro Vita i cui manifesti a sostegno del diritto alla vita e alla natalità: 'Potere alle donne, facciamole nascere', sono stati arbitrariamente rimossi dal Comune di Roma". A farli rimuovere l'assessora a Commercio e Pari Opportunità Monica Lucarelli, denunciando la violazione del regolamento capitolino sulle affissioni, nello specifico l'articolo 12 inerente i contenuti giudicati "lesivi". 

"Una censura illegittima e vergognosa - per la consigliera - priva di ogni fondamento giuridico, che innesca una pericolosa deriva di intolleranza verso tutte le idee che non collimano con il pensiero unico ed il politicamente corretto e di repressione della libera discussione e divulgazione". A chiedere chiarimenti alla giunta Gualtieri due distinte interrogazioni firmate una dai consiglieri di Fratelli d'Italia e l'altra dalla Lega. 

Gli insulti social all'assessora 

Ricordiamo che a seguito della rimozione dei manifesti, l’assessora Lucarelli è stata pesantemente insultata sui social. "Brava nazista! Siete tutti uguali. Prepotenti e schifosi", "siete arrivati alla dittatura pura e fascista", "nazisti rossi infami", e ancora, "ma non ti vergogni a censurare la vita? Sei pure una donna", "la guerra la fai anche tu facendo staccare a Roma i manifesti contro l’aborto selettivo delle bambine. Vergogna, quanta ipocrisia". Sono solo alcuni dei messaggi choc comparsi sui social. Immediata la solidarietà in Campidoglio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La destra contro la rimozione dei manifesti antiabortisti: "Censura vergognosa"

RomaToday è in caricamento