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Manifesti osé, Francomina ricorre al Tar contro l'ordinanza di Alemanno

L'azienda ha annunciato di voler ricorrere al Tar contro l'orinanza emessa dal sindaco che dispone la rimozione o la copertura dei manifesti

La pubblicità che ritrae modelle escort, apparsa in alcune zone di Roma e su alcuni autobus, continua a far discutere. Non si ferma infatti la querelle tra l'azienda, la Fracomina, e il Comune di Roma che ha emesso un'ordinanza con la quale "dispone la rimozione o la copertura delle immagini di due manifesti pubblicitari, siti su impianti privati di due condomini a Cinecittà e su via Cristoforo Colombo". Immediata la reazione dell'azienda che ha annunciato questa mattina, tramite i suoi legali, di voler presentare ricorso al Tar del Lazio contro l'ordinanza secondo la quale i manifesti "utilizzano rappresentazioni grafiche e di comunicazioni dei messaggi obiettivamente percepiti come lesivi della dignità della donna".

Fracomina inoltre ha annunciato che procederà a presentare querela nei confronti di tutti coloro che hanno arrecato danno all'immagine dell'azienda e del marchio, diffamandolo in rete e sui giornali. A criticare apertamente la pubblicità erano stati, oltre al sindaco Alemanno, anche il Sottosegretario del Consiglio dei Ministri Carlo Giovanardi. Da parte sua, Nando Prisco, ad dell'Azienda, smentisce categoricamente che, ad oggi, i manifesti siano stati rimossi da Roma dopo l'ordinanza comunale: "Il nostro non è un mero e spregiudicato narcisismo pubblicitario e useremo tutti i nostri mezzi per difenderci da questo atto che lede alla libertà di espressione". (Fonte Ansa)

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