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Sgomento alla fermata del bus: spuntano manifesti blasfemi su pensiline Atac

Pubblicità ambigue apparse in alcune fermate dei bus: sui cartelloni riferimenti religiosi e sessuali. Affondo di Fratelli d'Italia: "Allontanare responsabili, impensabile consentire tali spot per incassare proventi". Atac: "Gravissimo atto vandalico"

Sorpresa e sgomento in alcune zone di Roma dove sulle pensiline delle fermate Atac sono comparsi dei cartelloni pubblicitari assai ambigui. Sui manifesti sacro e profano, religione e chiari riferimenti sessuali

"Le pubblicità apparse oggi su alcune pensiline gestite dall'azienda dei trasporti romani risultano altamente offensive verso milioni di persone e di stampo completamente blasfemo" - accusa il consigliere comunale di Fdi-An, Maurizio Politi. "L'idea che Atac abbia potuto avallare tale forme promozionali, se confermata, dovrebbe portare all'allontanamento immediato dei responsabili" - aggiunge. 

Non è da meno il commento del collega di partito e capogruppo in Aula Giulio Cesare, Fabrizio Ghera: "Rimaniamo allibiti nel constatare che la cartellonistica pubblicitaria alle fermate Atac dà spazio ad una campagna blasfema, dove con esplicite immagini viene ritratto Gesù Cristo in atteggiamenti a sfondo sessuale, peraltro accanto ad un giovane che sembrerebbe proprio un minore" - rincara la dose chiedendo anche di sapere quale sia l'azienda che ha avviato tale campagna mediatica su tali spazi.

Una vicenda, quella dei manifesti blasfemi sulle pensiline Atac, sulla quale far luce. Già predisposta un'interrogazione all'Assessoa Meleo per sapere se fosse a conoscenza di tale situazione "e soprattutto - dicono da FdI - se intenda prendere immediati provvedimenti disciplinari, oltre alla rimozione dei manifesti".

"È inaccettabile - incalza Politi - che nella Capitale d'Italia e della Cristianità vengano consentite tale azioni, al solo fine di incassare proventi pubblicitari". 

Ma sui manifesti blasfemi affissi sulle pensiline delle fermate Atac c'è di più. Gli esponenti di Fratelli d'Italia stanno verificando se ci siano gli estremi anche per una denuncia penale "nei confronti di chi, in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, offende una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto".

Manifesti blasfemi su pensiline Atac: "Gravissimo atto vandalico"

Immediata la presa di posizione di Atac. "In relazione al gravissimo atto che ha riguardato alcuni manifesti con immagini blasfeme esposti in alcune unità di fermate bus, Atac precisa che si tratta ovviamente di un atto vandalico. Nessuna autorizzazione è stata concessa da Atac, nè del resto poteva essere concessa da Atac trattandosi di spazi nella piena disponibilità, in base ad un contratto vigente da molti anni, della società Clear Channel. La stessa società Clear Channel - informano dall'azienda dei trasporti - ha già provveduto a presentare denuncia  all'autorità giudiziaria mentre tutte le unità in cui sono risultate presente tali scritte blasfeme sono state oscurate, fotografate per prova e rimosse".

Nel pomeriggio è arrivata anche la condanna dell'assessora alla Mobilità, Linda Meleo: "Si tratta di un gravissimo atto che condanniamo fermamente. Inoltre vorrei ricordare alle opposizioni che l'azienda ha provveduto subito a mettere in campo tutte le sue forze sin da stamattina e a dare una risposta immediata, eliminando i manifesti con l'aiuto della Polizia Locale. Nessuna autorizzazione è stata concessa da Atac". 

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