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Politica Via del Circo Massimo

Ultrà e fascisti al Circo Massimo, liti e disordini: due arresti. Raggi: “Siete bestie”

Prima la rissa tra due esponenti di estrema destra, poi il lancio di oggetti verso giornalisti e poliziotti: 2 arresti e 15 fermi. La sindaca: "Roma offesa, in piazza per mettere a ferro e fuoco la città"

Due arrestati  e 15 fermati dagli agenti della Digos di Roma: è questo il bilancio per i disordini avvenuti durante la manifestazione di gruppi ultras e neofascisti al Circo Massimo con la posizione di altre persone al vaglio di San Vitale. 

Circo Massimo, lite tra fascisti e disordini

A scatenare i tafferugli un litigio tra due esponenti di estrema destra. "E' una manifestazione assolutamente pacifica, altrimenti non sarei qui" – così Simone Carabella, fondatore del neonato Partito Nazionale, tifoso della curva sud, giurava a favore di telecamere che tra i neofascisti al Circo Massimo non sarebbe accaduto nulla. Neanche un minuto dopo il caos: le botte tra organizzatori e poi la caccia ai giornalisti, le bombe carta, le cariche degli ultras contro la polizia. "Io sono della Roma, curva Sud. Questa è una manifestazione legale e senza colore politico. Partecipano persone che frequentano lo stadio e che vogliono a tutti i costi ripristinare la legalità in Italia, far funzionare le cose in maniera tale che a beneficiarne siano gli italiani". Mentre parlava così, alle sue spalle è arrivato Giuliano Castellino, già leader di Forza Nuova, che, indispettito dal dialogo tra Carabella e i giornalisti, gli ha intimato di lasciar stare le telecamere.

VIDEO | Lite tra fascisti, poi la caccia al giornalista: la manifestazione al Circo Massimo tra tensioni e momenti tragicomici

Manifestazione ultras e neofascisti: la rissa, poi il lancio di bottiglie e petardi

Dichiarazioni interrotte bruscamente: Castellino e Carabella sono venuti alla mani con cazzotti, calci e spinte. La rissa è degenerata coinvolgendo tifosi e militanti venuti da tante parti d'Italia, accomunati dalla passione per l’estrema destra. La situazione è poi esplosa: insulti e spinte ai cronisti, bombe carta lanciate verso la stampa e infine cariche verso la polizia intervenuta in tenuta antisommossa. Dopo qualche minuto la calma con i manifestanti che si sono riuniti sotto al palco allestito al Circo Massimo per finire il comizio contro il Governo, chiedendo che una loro delegazione fosse ricevuta al Quirinale. Non sono mancati un principio d'incendio, braccia tese, cori inneggianti al Duce e inni vari. 

Disordini al Circo Massimo, Raggi: "Siete delle bestie"

"Ed ora chi ripulisce? Chi mette in ordine? Chi ripara i danni che hanno fatto? Le scene alle quali abbiamo assistito al Circo Massimo fanno rabbia, offendono Roma e tutti i romani. Siamo stanchi di subire queste devastazioni. Roma è una città aperta e accogliente ma non può subire in silenzio" – così ha commentato i disordini di ultras e neofascisti la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine e ai giornalisti. Agli agenti in strada, oggi ogni come ogni giorno, va il mio ringraziamento per il lavoro costante che portano avanti a tutela della città. Quanto agli agitatori e ai violenti di professione, perdonatemi ma non trovo altro termine per definirvi: siete delle bestie" – ammonisce la prima cittadna. Le scene di guerriglia urbana, con lanci di oggetti contro forze dell'ordine e giornalisti "non sono giustificabili".

"Chi si è scagliato contro gli agenti oggi non era andato in piazza per manifestare, per esprimere un'opinione: è andato in piazza – il severo giudizio di Raggi - esclusivamente per mettere a ferro e fuoco la città, per portare a termine vere e proprie azioni di guerriglia. La protesta, il dissenso non c'entrano niente con quello che abbiamo visto. E’ andato in scena l'estremismo di un'ideologia pericolosa che si ritiene in diritto di potere distruggere, minacciare e tenere in scacco una città intera. In nome di cosa? Senza dimenticare che i danni materiali di tutta questa barbara violenza li ripareranno i romani, i contribuenti che pagano l'Ama".

Dalle curve alle piazze: ultras ed estrema destra annunciano manifestazione al Circo Massimo

Ultrà ed estrema destra in piazza, il Pd: "Roma umiliata"

Condanna per quanto accaduto al Circo Massimo anche dal gruppo Pd del Campidoglio. “Ancora violenza nel cuore di Roma ad opera di gruppi neofascisti e ultrà, questa volta la rabbia antidemocratica si scatena contro i giornalisti a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. È inaccettabile vedere Roma medaglia d'oro alla resistenza, città della pace, umiliata dall'arroganza di chi conosce solo il linguaggio della violenza". 

"Era abbastanza scontato che anche questa manifestazione della destra avrebbe espresso l'Italia peggiore. A Roma gruppi neofascisti hanno dato prova del loro odio e del loro disprezzo verso la democrazia. La caccia ai giornalisti ne è la dimostrazione. Ora – ha commentato il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni - siano risparmiati alla Capitale altri spettacoli cosi penosi, i responsabili dei danni siano individuati e puniti. E sarebbe anche ora che nessuna forza politica alimentasse con i propri slogan queste organizzazioni neofasciste. Organizzazioni di cui è necessario ed urgente arrivare allo scioglimento".
 

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