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Regione, "Voto subito": in piazza opposizione e sindacati

Domani, mercoledì 17 ottobre, davanti alle prefetture delle province del Lazio per chiedere a Renata Polverini di indire al più presto le elezioni

Continua lo scontro sulla data delle elezioni alla Pisana. Domani, mercoledì 17 ottobre, "tutti in piazza per chiedere il voto subito". L'appello arriva dai partiti di centrosinistra, oltre che da sindacati ed associazioni, che si ritroveranno davanti alle prefetture di tutte le province del Lazio alle 18 per chiedere alla presidente Polverini di indire al più presto le urne. A Roma appuntamento a piazza Ss. Apostoli. Proprio ieri i parlamentari del Pd hanno inviato un'interrogazione al ministro Cancellieri per chiedere elezioni "entro e non oltre il 28 dicembre".

A promuovere l'iniziativa sono stati i partiti cittadini e regionali di Pd, Sel, Idv, Psi, Verdi, Fdes, l'associazione Articolo 21, la Cgil Roma e Lazio e la Uil del Lazio. "Ora basta. Polverini, spalleggiata dal fido alleato Alemanno, tiene in ostaggio la Regione Lazio e non intende andare al voto perché ha paura di confrontarsi con la volontà dei cittadini - afferma in una nota il segretario romano del Pd, Marco Miccoli -. Il tutto per difendere lo stipendio di Fiorito e sperare che i cittadini dimentichino gli ultimi scandali. Il non voto costa a una Regione paralizzata la perdita di circa 600 milioni di euro di Fondi Europei. Tutto questo è una vergogna che si aggiunge a quella delle nomine, senza curricula, dei manager vicini alla Polverini. Lo ribadiamo: ora basta. Per questo scenderemo in piazza per ottenere il voto subito".

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