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Martedì, 28 Marzo 2023
Politica

Gli ex Aec tornano in Campidoglio: "Non si parla più di assunzioni"

Centinaia di operatori dei servizi educativi scolastici hanno aderito allo sciopero. De Santis(LcR): "Lavoratori traditi, nessuna internalizzazione"

Sono tornati in piazza gli ex assistenti educativi culturali (oggi Oepac). In centinaia hanno aderito allo sciopero indetto dai sindacati di base, riversandosi in Campidoglio.

La ripresa della mobilitazione

“Siamo contenti di questa prima risposta, a cui seguiranno altri giorni di sciopero” ha dichiarato Germano Monti, il portavoce del comitato romano degli ex Aec. La mobilitazione, già ripresa all'inizio di aprile, è entrata nel vivo con la manifestazione del 28 aprile. “Oggi una delegazione è stata ricevuta in Campidoglio, per un confronto anche sul regolamento recentemente approvato. Purtroppo Roma Capitale non sta più affrontando la questione dell’internalizzazione” ha sottolineato Monti, ricordando un aspetto centrale nella mobilitazione e nelle richieste degli operatori.

L'assunzione promessa dalla giunta Raggi

Nel corso della precedente consiliatura le proteste per la condizione lavorativa degli ex Aec aveva comportato la decisione, dell’allora giunta Raggi, di predisporre l’iter amministrativo per assumere i primi operatori educativi. Per trecento di loro era stata prospettata la possibilità di tornare ad essere contrattualizzati da Roma Capitale e non, come oggi accade, dalle cooperative.  Il percorso, il cui annuncio era stato accolto con grande soddisfazione dagli ex Aec, non ha però trovato seguito da parte dell’attuale amministrazione, che ha invece prodotto un nuovo, contestato, regolamento.

Il tradimento delle aspettative

“Non mi sorprende che non si parli più dell’internalizzazione visto che la maggioranza, lo scorso mese, ha bocciato un provvedimento che avevo portato in aula e che chiedeva proprio di assumere gli ex Aec” ha commentato Antonio De Santis, già assessore al personale della giunta Raggi, oggi capogruppo della lista civica dell’ex sindaca. “Questo nuovo regolamento – ha aggiunto De Santis – tradisce inoltre le istanze dei lavoratori anche da parte di quella porzione della maggioranza che, in campagna elettorale, aveva promesso l’internalizzazione”.

L'appello ad internalizzare gli operatori

Solidarietà agli operatori che si sono presentati in comune è stata espressa anche da Sinistra per Roma. Siamo a fianco degli Aec/Oepac, in piazza del Campidoglio - si legge in una nota di SpR - a sostegno della loro battaglia per l'internalizzazione e del delicato servizio che svolgono. La manifestazione in Campidoglio e contro il regolamento appena approvato dall'Assemblea capitolina che di fatto, prevede un'ulteriore liberalizzazione del loro lavoro che viene appaltato alle cooperative. L'amministrazione Gualtieri che li ha ricevuti - si legge sempre nella nota di Sinistra per Roma - ascolti le ragioni degli operatori e riconosca che il loro lavoro e di primaria importanza per la collettività e deve essere svolto dall'amministrazione comunale”.
 

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