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Gay street, in 500 contro l'omofobia: “Non abbassaremo la guardia”

Paola Concia parlamentare Pd: “L'Italia sta tornando omofobo e razzista. Per questo é necessario rialzare la guardia”. Luxuria: “Sono cose che ci fortificano perché ho imparato che sono gli altri ad avere paura di noi e non il contrario”

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Cinquecento persone in strada contro l'omofobia dilagante a Roma. La strada è la loro strada, la Gay street e il loro grido è forte: “Non abbassaremo la guardia”. Si è svolto ieri a via di San Giovanni in Laterano il presidio organizzato dalle associazioni omosessuali della capitale per ribadire la condanna nei confronti dell'ultimo episodio di violenza che ha colpito il mondo gay, ovvero le bombe carta lanciate contro il Colosseum Bar.

Sdegno e condanna da parte di tutti, ma anche la volontà di ribadire che nessuno intende arrendersi o abbassare la guardia. "L'Italia è un paese che sta tornando indietro, sta tornando omofobo e razzista: per questo é necessario rialzare la guardia", ha detto la parlamentare del Pd, Anna Paola Concia. Come lei tanti altri.

manifestazione_gay_street_settembreLuxuria ad esempio, che già all'indomani dell'attentato contro il Qube aveva parlato di clima simile al pre Nazismo. "Le persone che compiono questi atti”, ha detto l'ex parlamentare di Rifondazione,”è come se volessero mandare indietro il tempo, spingerci a tornare a stare al chiuso, ma oggi più che mai abbiamo motivo di uscire allo scoperto. Noi non ci arrendiamo, ma anzi sono cose che ci fortificano perché ho imparato che sono gli altri ad avere paura di noi e non il contrario”.

Punta sul cambiamento culturale il presidente della Provincia Nicola Zingaretti: “Proponendo la fiaccolata anti-omofobia mi sono ribellato all'idea che quanto sta accadendo possa essere ridotto solo a una questione di ordine pubblico o di repressione. C'é il rischio di un degrado civile, che passi l'idea che qualcuno possa essere discriminato o vittima di violenza. Occorre una reazione culturale”.

Intanto il Comune di Roma ha preso ieri delle decisioni per fronteggiare da un punto di vista dell'ordine pubblico la situazione. Le decisioni prese: mini-zona a traffico limitato notturna su via di San Giovanni in Laterano tra piazza del Colosseo e via Ostilia, dalle 23 alle 3, con ingresso e sosta solo per i residenti; ampliamento dei marciapiedi (estendendo il progetto già redatto dall'Ufficio Città Storica) e fioriere ai bordi, per impedire il parcheggio; spostamento dei cassonetti; più vigilanza da parte della Polizia Municipale. Da ultimo, trovato un accordo con i gestori dei locali di zona: questi pagheranno vigilantes privati e il Comune, in cambio, ridurrà il canone per l'occupazione del suolo pubblico.
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