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Mammografia gratuita nella Regione Lazio, torna ottobre rosa

Ottobre è il mese della prevenzione. Al via Ottobre Rosa, la campagna per la prevenzione dei tumori al seno promossa dalla Regione Lazio, presentata questa mattina dal Presidente Nicola Zingaretti. 

Anche quest’anno sono partite le lettere di invito a partecipare ai programmi di screening per la prevenzione oncologica attraverso la diagnosi precoce del tumore al seno, della cervice e del colon retto. L’invito ad effettuare la mammografia riguarda le donne comprese nella fascia di età target 50-69 anni, estesa fino ai 74 anni, ma anche le donne fuori fascia (45-49 anni) che non rientrano nei percorsi organizzati. 

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L’invito è ad aderire: la campagna di prevenzione oncologica negli ultimi tre anni ha prodotto risultati più che positivi con l’estensione dei programmi di screening sul territorio. Dai 900mila inviti inviati nel 2013 si è passati a 1milione 600mila inviti nel 2016, con un incremento di mammografie del 40% (142mila esami eseguiti) e un incremento del 68% di tumori maligni al seno diagnosticati. Sono aumentati gli interventi chirurgici, gli interventi di ricostruzione contestuali a quelli di demolizione, e c’è stata un’importante diminuzione del numero di reinterventi. L’adesione al programma di screening del tumore alla mammella è stato di circa il 50% nel 2016. Un dato che può migliorare. 

Secondo Rosanna Banfi dell’Associazione Susan G. Komen Italia c’è ancora troppa poca fiducia negli inviti allo screening ricevuti per posta. Ma, sostiene Banfi, “la paura uccide più del cancro. Non bisogna avere timore di avvicinarsi alle istituzioni e alle associazioni. Il nostro sforzo, portato avanti anche attraverso iniziative quali Race for the Cure e la Carovana della Prevenzione, è quello di far sapere alle donne che non devono avere paura di affrontare una eventuale diagnosi negativa, perché è possibile entrare in un percorso di cura e di guarigione”. 

Oltre ai 15 centri senologici sul territorio sono circa 45 le strutture sanitarie nel Lazio che hanno aderito all’iniziativa, con una importante novità che riguarda la collaborazione con le associazioni di volontariato che cureranno alcune fasi delle visite, come quella dell’accoglienza. Anche grazie al contributo di Acea la campagna sarà pubblicizzata a livello regionale e attraverso vari canali informativi.

Secondo Zingaretti “la campagne promozionale si aggiunge alla potente rivoluzione del programma di screening, dietro al quale c’è un impegno serio programmatorio della Regione Lazio. La performance positiva degli ultimi tre anni è figlia della dedizione a realizzare un modello in difesa del diritto alla salute. L’appello è ad aderire a questa campagna di screening che prevede inviti senza liste di attesa, perché una giusta e intelligente adesione ai programmi è utile a salvare vite, ma anche a riportare razionalità al sistema sanitario” anche attraverso una programmazione per inviti degli esami oncologici.

“Ce la stiamo facendo”, aggiunge Zingaretti, anche grazie alla ricostruzioni di reti di cura della Regione Lazio, “regione leader nella gestione delle Breast Unit”. Un modo di fare incontrare la donna con il sistema sanitario offrendo una rete di collegamento che non la lasci sola. Il meccanismo attivo di prevenzione funziona, l’appello dunque è ad aderire. 

Tutte le informazioni saranno inserite in una pagina dedicata sul sito web regionale e riguarderanno le modalità di accesso alle strutture sanitarie per la prenotazione delle visite. 

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