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Campidoglio, i malumori dei consiglieri Pd non smuovono Gualtieri

Il Sindaco sembra tenere (momentaneamente) il punto e non presta orecchio alle richieste di confronto da parte della sua maggioranza

La richiesta di un “conclave-bis” da parte della capogruppo del Pd capitolino Valeria Baglio, avanzata a Roberto Gualtieri dopo la “dipartita” di Albino Ruberti, non ha ancora ricevuto risposta. Da quanto ha appreso RomaToday, il primo cittadino – infuriato per le esternazioni di alcuni esponenti della maggioranza alla stampa – al momento starebbe tenendo il punto. 

L’assemblea capitolina, da come viene descritta da più parti, è ormai una pentola a pressione che qualcuno tiene chiusa a forza, ignorando i principi basilari della Fisica. E come emerge tra i dem “prima o poi in qualche modo Gualtieri capirà che sta sbagliando”. Il botto potrebbe sentirsi a grande distanza. 

Perché, come prevedibile, messaggi chiari e distinti arriveranno. Sono diversi i campi sui quali potrebbe consumarsi lo scontro. Come scrivevamo in precedenza, sia la capogruppo sia la presidente dell’assemblea, Svetlana Celli, vorrebbero vedersi riconosciuto un ruolo di collante tra sindaco, giunta e gruppo di maggioranza, occupando il vuoto creatosi con le dimissioni di Albino Ruberti. Ad oggi questo non sta succedendo.

E la possibilità di alcuni inserimenti in corsa nella giunta, tema che adesso si sta insinuando sempre più nei discorsi in Campidoglio, è visto come un possibile ulteriore attacco alla legittimazione del Pd capitolino, almeno per quei dem che potrebbero non avere soddisfazione dalle nuove nomine del Sindaco.

I mal di pancia del Pd capitolino: "Gualtieri non è Maradona, deve condividere le scelte"

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