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Stop a maltrattamento ed abbandono dei cani: il Campidoglio promuove “il possesso consapevole”

In comune un convegno promosso da Svetlana Celli:"Noi istituzioni abbiamo una grande responsabilità anche per individuare misure contro i maltrattamenti"

Lo scors dicembre aveva destato impressione il caso d’un cane rinvenuto, legato, all’interno d’un cassonetto. “Jack”,  questo il nome dato al quadrupede dopo il salvataggio, non è che uno dei tanti cani vittime di maltrattamento ed abbandono. Comportamenti che possono essere contrastati diffondendo, come fatto il 18 marzo in Campidoglio, una corretta “cultura del possesso”.

Il possesso consapevole del cane

Per combattere fenomeni come quello di cui “Jack” è stato vittima, l’amministrazione cittadina ha organizzato un convegno intitolato dedicato al “possesso consapevole” del cane.  “Abbiamo voluto aprire un confronto sul possesso consapevole dei cani. Sono tantissime le persone e le famiglie anche a Roma che hanno a casa un amico a quattro zampe. Una buona educazione al possesso, quindi, è il primo step per una buona educazione del cane” ha spiegato la presidente del consiglio comununale Svetlana Celli che ha promosso l’iniziativa nella sala della protomoteca del Campidoglio. “Noi istituzioni – ha aggiunto Celli – abbiamo una grande responsabilità anche per individuare misure per combattere l’abbandono, il randagismo, il maltrattamento e il commercio”.

Il convegno in Campidoglio sul possesso dei cani

Le iniziative per il benessere dei cani

Combattere i fenomeni descritti contribuisce a migliorare il benessere degli animali considerati i migliori amici dell’uomo. E nei loro confronti, ha spiegato l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi, sono stati messe in campo tante iniziative. A partire “da dall’attenzione per i cani ospiti delle strutture comunali di Ponte Marconi e Muratella su cui abbiamo molto incrementato gli investimenti” ha ricordato l’assessora, che tra le iniziative per il benessere dei cani, ha citato “un programma di 3 milioni per la riqualificazioen complessiva delle aree loro dedicate”, la realizzazione di 15 percorsi attrezzati di agility dog” ed anche il progetto lanciato per “ favorirne l’adozione da parte di persone anziane” di quadrupedi ospiti dei canili che non sono più nel fiore degli anni. 

Una nuova figura nei canili

A proposti di canili, nelle linee guida per il nuovo bando è stata introdotta anche la figura del comportamentista. “Ha tra i suoi compiti – ha ricordato il presidente della commissione Ambiente Giammarco Palmieri – quello di creare un giusto collegamento tra i cani e i potenziali adottanti, favorendo lo sviluppo di un rapporto corretto e consapevole” che poi è la base per evitare il diffondersi di casi di abbandono e maltrattamento.

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