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Maltempo a Roma, l'assessora rivendica: "Pioggia eccezionale, ma Roma non è andata in tilt"

"La criticità più rilevate è stata quella in zona Prati Fiscali", sostiene l'assessora Ornella Segnalini

La zona di Prati Fiscali allagata, qualche difficoltà nelle stazioni metro e problemi sparsi qua e là in città. Complessivamente però Roma ieri ha retto al sabato di pioggia intensa che si è abbattuto sulla città sin dalle prime ore del mattino. Parola dell'assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini che, ad emergenza chiusa, rivendica il risultato. Sì, perché nella Roma degli ultimi 15 anni non assistere ad allagamenti o strade bloccate non è la normalità, ma un evento. 

Prati Fiscali, colpa di Acea 

"Nonostante l’eccezionale evento atmosferico che si è abbattuto ieri Roma non è andata in tilt", sostiene con orgoglio la Segnalini. "Possiamo dire che la criticità più rilevante è stata quella in zona Prati Fiscali a causa di un guasto poi risolto da Acea. Una situazione purtroppo imprevedibile che ha causato non pochi disagi ai residenti che abbiamo cercato di assistere nel migliore dei modi possibile".

Le altre criticità

Quindi il bilancio di altri interventi: "Per il resto le squadre di intervento del Simu sono intervenute in via Farini per l’otturazione di alcune caditoie relative alla viabilità municipale. Altro intervento si è reso necessario nel campo rom di via di Salone dopo l’interruzione della elettricità dovuta a un sovraccarico, situazione che spesso si verifica in concomitanza con eventi atmosferici, come appunto pioggia o freddo, per allacci abusivi alla rete pubblica.

Le buche 

I tecnici del Simu sono inoltre dovuti intervenire per ripristinare la strada dopo la formazione di buche provocate dalla pioggia eccezionale in via della Pineta Sacchetti, a Ponte Milvio e sul Lungotevere all’altezza di Ponte Cavour. "Si tratta", spiega Segnalini,  "di tutte strade che fanno parte della viabilità principale e dunque inserite nel piano di interventi programmati per il Giubileo, mentre il tratto del Lungotevere sarà interessato dai lavori ancor prima per consentire lo svolgimento dell’ultima tappa del Giro d’Italia del 28 maggio".

L'orgoglio di Segnalini

Segnalini gonfia il petto: "Possiamo comunque dire che gli effetti dell’acquazzone di ieri sono stati contenuti se confrontati con l’eccezionalità dell’evento. Del resto dobbiamo prepararci per fenomeni di questo tipo, che purtroppo si ripeteranno per i cambiamenti climatici in corso, e lo stiamo facendo. Roma è la città in Italia che negli ultimi dieci anni ha più subito i danni di alluvioni nei confronti di strade e linee metropolitane, e la temperatura è già oggi mediamente di due gradi più alta del secondo Dopoguerra. Stiamo lavorando al piano di adattamento della città con le istituzioni scientifiche nazionali e a settembre lo presenteremo, per aprire un confronto con la città e con il governo per gli investimenti necessari a mettere in sicurezza la Capitale".

I prossimi interventi 

La conclusione è per i prossimi interventi: "Nel frattempo abbiamo avviato gli interventi di pulizia e manutenzione sulle caditoie già realizzati per quanto riguarda la viabilità principale che è di competenza comunale. Il Simu ha la mappatura completa delle caditoie più a rischio che sono circa un’ottantina e le monitora costantemente. Inoltre si sta valutando, insieme ad Acea, di avviare una sperimentazione partendo da un primo municipio e soprattutto di procedere ad una completa mappatura dei chiusini e della relativa rete di scarico. Le caditoie della viabilità municipale sono all'incirca 300 mila".

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