Malgrotta, Legambiente: "Alemanno non ha rispettato promesse"
"Oltre ai danni ambientali che stiamo avendo da Malagrotta anche quelli economici con questo secondo avviso"
Se solamente Alemanno avesse rispettato quanto promesso in campagna elettorale, cioé che avrebbe chiuso la discarica di Malagrotta e avviato una corretta gestione dei rifiuti, non saremmo in questa situazione". E' quanto ha dichiarato la direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali, commentando stamani a margine di un'iniziativa a Palazzo Valentini, la notizia dell'invio del secondo avvertimento formale all'Italia da parte della Commissione Europea per adeguare entro due mesi il pretrattamento dei rifiuti a Malagrotta. "Oltre ai danni ambientali che stiamo avendo da Malagrotta - ha aggiunto Avenali - anche quelli economici con questo secondo avviso. Malagrotta va assolutamente chiusa al più presto e va trovato un sito alternativo ma bisogna smetterla con il toto-discariche e avviare il porta a porta perché risolvendo il problema Roma possiamo risolvere il problema dei rifiuti nel Lazio". Per quanto riguarda l'individuazione del sito per la nuova discarica Avenali ha evidenziato che "sventata l'assurdità di Corcolle purtroppo si torna a ruotare sugli altri siti come Monte Carnevale e Monti dell'Ortaccio, ma il problema è che tutti i siti di cui si parla non sono adatti per vari motivi. La responsabilità è soprattutto del Comune di Roma e poi anche della Regione Lazio".
Ufficio Stampa Legambiente