Ancora maiali a Boccea, l'assessore Marino si difende: "Non è colpa di Roma Capitale"

La colpa non è di Roma Capitale. L'assessore all'Ambiente Estella Marino interviene "una volta per tutte" sul caso maiali a Boccea. Dall'emergenza rifiuti di Natale 2013, gli animali grufolanti intorno ai cassonetti alla periferia di Roma nord, sono diventati la bandiera di denunce e segnalazioni sul mal funzionamento del sistema rifiuti romano. Un caso, lo ricordiamo, diffuso ben oltre le cronache locali. 

Durante l'anno altri scatti di maiali a caccia di cibo nei sacchetti abbandonati fuori dai secchioni hanno fatto il giro del web. A Novembre e due giorni fa, sul blog Romafaschifo. Siamo sempre in via Domenico Montagnana, dove insiste un'azienda agricola con un allevamento. E' da qui escono gli animali più immortalati della città. 

"Non si tratta di un cattivo servizio di Roma Capitale. Voglio chiarirlo una volta per tutte. Quelle foto fanno passare un messaggio sbagliato. In quei quartieri, infatti, non esistono più cassonetti stradali ma il servizio dei rifiuti avviene tramite il porta a porta. In strada c'è la campana del vetro" ha dichiarato la Marino.

"In quella zona, tra l'altro, da qualche settimana sono attive le squadre di agenti accertatori dell'Ama per il controllo del servizio e del conferimento dei rifiuti. Se, quindi, ci sono maiali che scorrazzano liberamente, la responsabilità è di pochi cittadini che lasciano i sacchetti per strada e di chi dovrebbe custodire i maiali all'interno della propria fattoria, invece li lascia liberi di girovagare. Ovviamente - aggiunge l'assessore - Roma Capitale ha dato indicazioni ad Ama di intervenire subito per ripristinare nella zona una situazione di normalità, togliendo i sacchetti buttati per terra".

"Ma, fin quando qualcuno non inizierà a fare una corretta raccolta differenziata e fin quando un irresponsabile allevatore continuerà a gestire i suoi animali in questo modo, il problema si ripeterà". 

Sul caso il Comune, tramite la Polizia Locale, ha chiesto l'intervento della Asl competente in via Domenico Montanana, dove insiste l'azienda agricola. "E' evidente infatti che l'allevamento non è fornito delle adeguate condizioni di sicurezza, visto che ciclicamente gli animali finiscono in strada creando disagi a cittadini e automobilisti. Bisogna imporre alla proprietà di rispettare tutte le regole in termini igienici e di sicurezza per animali e persone. Se infatti dovessero emergere rischi gravi per la salute, come la zoonosi, a giudizio del Sindaco si dovrebbe arrivare al sequestro e anche all’abbattimento degli animali". Così in una nota il Campidoglio.