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Maiali tra i rifiuti e metro sporche: Roma è in emergenza, il Campidoglio chiama la 29 Giugno

Ricordate i maiali tra i rifiuti nel Natale scorso? E le stazioni della metropolitana sporche? Sono solo due delle emergenze che ha dovuto superare la Roma di Marino. A risolvere il problema, l'intervento della coop. di Salvatore Buzzi

È l'allarme rosso dell'emergenza a far scattare l'intervento diretto. E di emergenze, una Capitale sempre in affanno con i servizi ordinari, ne ha dovute affrontare diverse negli ultimi tempi. Non solo migranti, rom, sfratti e sgomberi, che a dire il vero sono una costante nella vita della città, ma anche i rifiuti. Roma Capitale ha un problema? Ci pensa la Cooperativa 29 Giugno di Salvatore Buzzi, arrestato martedì scorso per associazione di tipo mafioso all'interno dell'inchiesta su mafia e appalti nella Capitale. Un copione che si è ripetuto in non poche occasioni anche nella Roma di Marino, quella del 'post Alemanno', e che alla luce dell'inchiesta scoperchiata dalla Procura di Roma si copre di ombre difficili da allontanare riscrivendo in qualche modo le cronache di quei giorni.

MAIALI TRA I RIFIUTI - Come non ricordare i cassonetti stracolmi e le strade piene di immondizia. Come dimenticare le immagini dei maiali in via Boccea. Era il segno tangibile che la situazione, per le strade così come sui media, era diventata ingestibile per l'amministrazione capitolina. Il sindaco Ignazio Marino era infuriato tanto da arrivare a puntare il dito contro i lavoratori e a dichiarare guerra all'assenteismo e a dipendenti incontrollabili e incontrollati dai vertici dell'Ama. Tanto da arrivare a promettere di “far saltare qualche testa”. Roma era piena di rifiuti.

IL TELEFONO ROSSO - “Così domenica 29 dicembre squilla il telefono rosso della cooperativa, sicuramente un grosso problema: 'maiali a via Boccea'. In un primo momento sembrava uno scherzo ed invece no! Ce n’era per tutti i gusti: materassi, poltrone, televisori, cucine a gas anni 60 ed ovviamente articoli da regalo, bottiglie di spumante, scatoloni e scarti alimentari”. Il racconto viene direttamente dalla Cooperativa 29 Giugno nel magazine di maggio 2014 dove sono intervistati, tra gli altri, l'allora Direttore Generale di Ama spa Giovanni Fiscon, arrestato insieme a Buzzi con l'accusa di turbativa d'asta e corruzione aggravata e l'ormai ex assessore alla Casa Daniele Ozzimo, indagato nella stessa inchiesta per corruzione aggravata. L'aneddoto è spiegato al termine di un intervista a Fiscon proprio sull'importanza per Ama di esternalizzare alcuni servizi, come alcuni appalti della raccolta differenziata, gestiti dalla cooperativa di Buzzi. 

IL MOTTO - “Pulire la città è come amarla” il motto dietro il quale il 'gruppo' 29 Giugno ha arginato il 'problema rifiuti'. In campo, si legge sul magazine, “230 operatori ecologici e decine di automezzi tra grandi e piccoli nei servizi di supporto ad Ama per ripristinare il decoro nella città di Roma. La 29 Giugno in questi servizi ha impiegato oltre al suo personale, 50 ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla stessa cooperativa affiancati dal personale già in forza nella 29 giugno e che erano in condizione giuridiche tali da poter lavorare”. Un sistema efficiente: “Ecco mettersi in moto la macchina della cooperativa 29 giugno, snella ed agile pronta per l’uso in 24 ore, capace di rispondere tempestivamente alle richieste di aiuto alla città fornendo, al contempo, opportunità lavorative anche a molte persone appartenenti a categorie svantaggiate e in difficoltà”.

AIUTO TEMPESTIVO E FLESSIBILE - Forniti anche un po' di numeri. “La mattina del 30 dicembre Roma per i municipi IV - V - VI - VII - VIII poteva contare su 114 operatori, 21 mezzi vasche, 16 mezzi costipatori e 5 mezzi compattatori, tutto operativo su tre turni con un orario che andava delle 6,00 del mattino alle 4,00 del giorno dopo. E così. Dal centro logistico della cooperativa 29 giugno in via Affile 3, dal 30 dicembre al 14 gennaio è stato garantito il servizio ordinario di raccolta organico e multi materiale e quello straordinario per il ripristino del decoro urbano nella città di Roma”. Conclude il giornale: “La cooperativa 29 giugno risponde ancora una volta alle richieste di aiuto di Roma con la tempestività e la flessibilità indispensabili ormai per garantire livelli di efficienza e civiltà propri di una Capitale europea”.

FISCON - Una sinergia “utile” per l'allora direttore generale Fiscon, quella del ricorso a cooperative esterne, e in  particolare della 29 Giugno, che oltre a un “importante supporto alle attività operative hanno una preziosa valenza sociale. Attraverso la collaborazione con la cooperativa“ 29 giugno” , e con altre realtà analoghe, anche Ama, infatti, può fattivamente contribuire al reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati” spiega Fiscon nell'intervista.

DALL'AMA ALL'ATAC Altra emergenza, altri rifiuti. Questa volta nelle stazioni della metropolitana.  “Il giorno 14 febbraio la cooperativa 29giugno servizi è stata chiamata a svolgere il servizio di pulizia delle stazioni delle metropolitane di Roma. Il servizio ci è stato affidato da Atac spa in seguito alla situazione di degrado venutasi a creare nelle suddette strutture”. In quel periodo infatti i dipendenti delle ditte appaltatrici del servizio avevano avviato una protesta per opporsi al taglio delle ore e degli stipendi che gli si prospettava davanti. Un difficile cambio di appalto. Risultato: stazioni sporche, cartacce e rifiuti nei corridoi, servizi igienici abbandonati a loro stessi. “Siamo stati capaci di organizzare un servizio che ha visto molti nostri operatori impegnati per oltre 10.000 ore. Grazie alla nostra mobilitazione, in dieci giorni, la città ha visto ripristinata la qualità e la pulizia degne del servizio pubblico per una capitale come Roma. Nel giro di poche ore siamo riusciti ad organizzare un intervento capillare che ha visto i nostri operatori impegnati in tutte le ore del giorno, in lungo e largo per la città, dimostrando come la cooperazione possa essere un valido supporto all’amministrazione”.

In merito Atac ha però precisato quanto segue: "Contrariamente a quanto sostenuto Atac ha rapporti solo con CNS che si è aggiudicata una gara a seguito di bando pubblico; i rapporti di CNS con i suoi associati (tra cui risulterebbe la cooperativa 29 Giugno) riguardano esclusivamente CNS".

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