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Mafia Capitale, l'ex sindaco Alemanno si autosospende da Fdi

La decisione contenuta in una lettera indirizzata al presidente Giorgia Meloni: "Voglio evitare facili strumentalizzazioni"

“Cara Giorgia, comunico la mia irrevocabile decisione di autosospendermi da tutti gli organi del Partito, fino a quando la mia posizione non sarà pienamente e positivamente chiarita”. L'ex sindaco della Capitale Gianni Alemanno, indagato nell'inchiesta su mafia e appalti in Campidoglio per associazione di tipo mafioso e corruzione aggravata, si è autosospesi dagli incarichi del partito scrivendo una lettera a Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. "Cara Giorgia, ti ringrazio per la solidarietà e la fiducia che tu e altri esponenti di vertice del partito avete espresso pubblicamente nei miei confronti” esordisce la lettera.

Alemanno vuole concentrarsi sull'inchiesta. “In questo momento il mio impegno principale non può non essere quello di capire realmente la portata di questa inchiesta e di dimostrare in maniera chiara e puntuale, in tutte le sedi, la mia estraneità agli addebiti che mi vengono mossi. Nello stesso tempo mi rendo conto della necessità di evitare facili strumentalizzazioni che potrebbero usare queste vicende per attaccare l'immagine di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, che evidentemente nulla c'entra con tutto ciò” ha spiegato.

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