Gualtieri lavora alla nuova macrostruttura: per Pnrr e città dei 15 minuti in arrivo due dipartimenti ad hoc
La bozza con l'articolazione della macchina dirigenziale verrà votata a breve in giunta
Un nuovo dipartimento speciale per gestire i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) che arriveranno per Roma, un altro dedicato al decentramento amministrativo e all'obiettivo della "città dei 15 minuti". E ancora un altro ad hoc per il ciclo rifiuti e un altro ancora per le pari opportunità. Tra le novità la soppressione dell'ufficio di scopo dedicato a Rom, sinti e camminanti. In totale 270 figure dirigenziali contro le 267 già presenti. Il sindaco Gualtieri si prepara a varare la nuova "macrostruttura" capitolina, termine con il quale si fa riferimento all'insieme dei dirigenti che mandano avanti la macchina amministrativa del Campidoglio. Ci sta lavorando dietro le quinte il city manager Paolo Aielli, amministratore delegato della Zecca di Stato scelto da Gualtieri per ricoprire il ruolo di direttore generale. In settimana verrà votata in Giunta la bozza che rivede l'organizzazione generale della struttura, specchio degli indirizzi politici fissati dalla nuova amministrazione.
Non a caso troviamo l'istituzione dell'area tematica Pnrr che tradotto significa un nuovo dipartimento chiamato a gestire i miliardi in arrivo per nuove opere nella Capitale. Saranno tre le sotto articolazioni della struttura: una si occuperà della pianificazione strategica, un'altra della trasformazione digitale e una terza sarà chiamata a gestire la cybersecurity, una difesa da possibili attacchi hacker.
Poi ancora sotto l'area tematica Servizi al territorio abbiamo un ufficio distaccato e specificamente dedicato al ciclo rifiuti, questione si sa particolarmente delicata, e un altro ancora, sotto i Servizi alla persona, si occuperà di altri due capitoli molto cari al sindaco dem: il decentramento amministrativo e la "città dei 15 minuti", modello dove i principali servizi al cittadino sono raggiungibili a piedi in un quarto d'ora.
Nuovi uffici sì ma anche vecchie strutture volute dall'amministrazione Raggi che salteranno. Sono sette gli uffici di scopo che, stando alla bozza e salvo modifiche dell'ultimo minuto, non ritroveremo nella macrostruttura firmata Gualtieri. Uno in particolare non dovrebbe più figurare nella nuova macchina: l'ufficio speciale Rom, sinti e caminanti, istituito dall'ex sindaca grillina nel 2017 per gestire l'attuazione del piano rom che ha avuto come obiettivo la chiusura dei campi ghetto della Capitale. Obiettivo che ha raggiunto pochissimi risultati se non zero.
Da dove si pescherà per riempire le nuove caselle? Il valzer di poltrone è garantito e certamente i nomi più strettamente legati all'ex giunta M5s verranno sostituiti. Si potrà attingere nuovi profili dirigenziali dal concorso pubblico bandito lo scorso anno, procedere con l'interpello tra i dirigenti di ruolo già presenti o nominarne di esterni per le posizioni più delicate, vedi appunto per l'area tematica Pnrr, che sarà guidata da uno dei quattro vice direttori generali. Gualtieri qui punta a un super manager, esterno all'amministrazione.