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Ostia: "voti Spada e Casapound a Di Pillo", M5S denuncia Fratelli d'Italia

Il 5 Stelle: "Non siamo noi che siamo stati immortalati accanto ad esponenti della famiglia Spada"

Anche il clima post elezioni, ad Ostia, resta teso. Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle non si sono risparmiati frecciate, annunciando denunce e querele. Dopo le accuse, reciproche, nelle due settimane che hanno preceduto il ballottaggio del 19 novembre l'ultimo episodio ha preso il via dopo le dichiarazioni di Monica Picca, candidata del Centrodestra nel X Municipio.

"All'idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi lì abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti". Il voto degli Spada è andato alla Di Pillo? "Penso proprio di sì" ha quindi aggiunto. Dichiarazioni choc, poi rincarate in una nota stampa: "Il M5S non ha voluto affrontare alcun faccia a faccia penalizzando gli elettori e cancellando il fondamentale diritto democratico all'informazione. La realtà di oggi è comunque rappresentata dall'amaro calice di una vittoria sporcata dai clan e che vede un calo dei grillini di ben 17 punti percentuali, praticamente un crollo".

"Il cosiddetto Movimento poi non ha vinto da solo ma con i voti della sinistra, di Casapound e della lista De Donno – continua Picca -. Una convergenza di interessi in grande stile che comunque non ha scalfito il 40% conseguito dal Centrodestra. Sono stati purtroppo premiati l'immobilismo e l'incompetenza della Raggi. Io ci ho messo la faccia, non ho chiesto né voluto i voti di nessuno, mentre qualche altro sciacallo li ha accettati senza colpo ferire".

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Picca, delusa, è stata confortata anche dal capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli a Sky: "Il Movimento 5 Stelle ha vinto, ma è passato dal 77% del 2016 al 59%, perdendo 18 punti in 18 mesi. La neopresidente pentastellata governerà con appena il 16% dei consensi. Circa i flussi elettorali è bene che si indaghi per capire dove i clan hanno orientato il loro voto perché dai dati in nostro possesso risulta che nei quartieri fortemente attenzionati in queste settimane ci sia stata una forte crescita del M5S".

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I pentastellati, tuttavia, non ci stanno e rilanciano, come già annunciato da Paolo Ferrara in un video intervista a RomaToday: "Le dichiarazioni di Monica Picca e Fabio Rampelli sono gravi e diffamatorie. Stiamo andando a denunciarli ai carabinieri. Cosa che faremo con chiunque farà affermazioni simili. Picca, oltre a dimostrare di non accettare la sconfitta con le affermazioni scomposte e ineleganti, è anche irresponsabile, perché questo è un territorio che ha bisogno di tornare alla normalità dopo lo scioglimento per mafia".

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"Non siamo noi che siamo stati immortalati accanto ad esponenti della famiglia Spada, e non era candidato nelle nostre liste, ma in quelle di Fdi, Dario Cologgi che, rispondendo ad un post di Roberto Spada, scriveva: 'Riprendiamoci Ostia'. Si può comprendere che non si accetti una batosta elettorale, ma non che si infanghi la limpida vittoria di Giuliana Di Pillo, e la libera scelta di migliaia di elettori onesti che hanno preferito il Movimento 5 Stelle", concludono i grillini.

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