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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Consigliere di Noi con Salvini shock: "Non è reato se prendi a bastonate rom che rubano"

Il commento è stato postato sulla sua pagina Facebook dal consigliere del I municipio Luca Aubert. Dalle ruspe alle bastonate, la linea 'dura' del segretario della Lega Nord fa proseliti anche nella Capitale

Dalle ruspe alle bastonate. L'opposizione ai campi rom, dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini al partito da lui fondato per sbarcare nelle regioni del sud, 'Noi con Salvini', è sempre stato un cavallo di battaglia nell'agenda politica degli ammiratori del Carroccio. Il post pubblicato questa mattina su Facebook da un consigliere del I municipio della Capitale passato nelle fila di 'Noi con Salvini', Luca Aubert, sembra però aver fatto un passo oltre

"Banda di zingaracci in azione a via Andrea Doria. Bisognerebbe fare una modifica al codice penale: "Non é reato se prendi a bastonate uno zingaro che ruba". Siete con me?". Sopra, l'immagine di un gruppo di donne rom, una con in mano un bambino piccolo, ferme a osservare l'obiettivo della macchina fotografica. Difficile anche individuare con certezza il posto dove è stata scattata. 

Quel che è certo è che il commento del consigliere è un incitamento all'azione destinata a suscitare non poche polemiche. Come c'era da aspettarsi, anche se non troppo numerosi, il post ha scatenato una serie di commenti violenti e razzisti, sulla stessa linea di quanto proposto dal consigliere. Qualcuno, per essere ancora più chiaro, ha anche postato l'immagine di Hitler.  

La prima reazione arriva dall'associazione 21 Luglio, che da tempo si occupa del rispetto dei diritti dei rom. L’area legale dell’associazione infatti ha comunicato che sta lavorando a un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti del consigliere. Per la 21 Luglio infatti "parole di tale tenore attaccano apertamente un determinato gruppo etnico, contribuendo ad alimentare tra i lettori del post allarme sociale, rinfocolando pregiudizi e incitando a comportamenti intolleranti e xenofobi". Affermazioni che "si pongono in contrasto con quanto ribadito da varie Convenzioni e organismi internazionali che si sono ampiamente espressi sulla questione dei discorsi d’odio. Secondo il Comitato per la prevenzione di ogni forma di discriminazione razziale delle Nazioni Unite (CERD), per esempio, 'l’esercizio del diritto alla libertà di espressione comporta particolari doveri e responsabilità tra cui l’obbligo di astenersi dal diffondere idee fondate sulla superiorità razziale'". L'associazione 21 Luglio conclude chiedendo una netta presa di posizione al presidente dell’Associazione vaticana SS. Pietro e Paolo, "organizzazione impegnata in iniziative assistenziali e in un servizio di vigilanza al Santo Padre presso la quale il Consigliere Municipale afferma - nel suo profilo pubblico presente sul sito del Comune di Roma -  di svolgere servizio di volontariato". 

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15 - Il consigliere Luca Aubert dopo la pubblicazione di questo articolo ha cancellato il post dalla propria bacheca facebook. Il consigliere ha commentato così, sempre su Facebook: "Con vivo ma non inaspettato stupore ho constatato come un mio post su Facebook abbia suscitato la reazione sdegnata ma interessata di una nota associazione che difende i diritti dei rom che ha minacciato azioni penali nei miei confronti andando anche a investigare sulle mie attività sociali e solidali. Dissociandomi da indesiderati commenti razzisti e xenofobi ribadisco che contro la microcriminalità diffusa e perniciosa occorre una forte e determinata iniziativa di polizia per assicurare la serenità dei cittadini e difendere la legalità. Mi riservo altresì ogni iniziativa legale per la tutela di indebite interferenze nella mia vita privata che nulla hanno a che fare con la polemica politica e la mia attività di consigliere municipale".

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