Il botta e risposta tra Lozzi (ex M5s) e l'assessore Lemmetti: "Il debito di Roma Capitale è ancora tutto lì"
La minisindaca ex grillina attacca: "Aspettiamo ancora l'audit promesso in campagna elettorale". Pronta la replica del titolare al bilancio
Botta e risposta via social tra la presidente del municipio VII Monica Lozzi e l'assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti. Oggetto del contendere il "debito miliardario" di Roma Capitale. Secondo la minisindaca ex grillina "sta tutto lì e noi aspettiamo ancora l'audit promesso in campagna elettorale". E "se i bilanci sono in attivo è perchè i dipartimenti non sono riusciti ad usare i fondi per fornire opere e servizi ai cittadini" scrive su Twitter.
Parole che non sono andate giù al titolare ai conti capitolini: "Vorrei rassicurare la presidente del Municipio VII, Monica Lozzi, che finge di dimenticare il lavoro che abbiamo fatto per mettere in sicurezza i conti di Roma Capitale - ha detto replicando su Facebook - un lavoro grazie al quale la nostra Amministrazione ha potuto stanziare anche per il suo territorio risorse importanti per investimenti e opere pubbliche, di cui la minisindaca giustamente si vanta".
Lemmetti ha ricordato "che l'Amministrazione guidata dalla sindaca Virginia Raggi, in collaborazione con il ministero dell'Economia e delle Finanze, è stata artefice dell'operazione - a costo zero per i cittadini - che renderà possibile la chiusura della gestione commissariale per il debito storico precedente al 2008, in cui sono finiti 13 miliardi di debiti accumulati fino a quel momento. Questa operazione consentirà, insieme ad altri interventi, un risparmio di 2,5 miliardi di euro a vantaggio di tutti i cittadini romani e italiani che pagano con le loro tasse il rimborso di quel buco creato grazie a alle spese folli del passato. Come se non bastasse, abbiamo già sanato le ulteriori passività dei piani di rientro delle gestioni Alemanno e Marino".
E ancora: "Il famoso audit del debito storico, richiamato dalla presidente Lozzi, è dunque stato svolto ed è stato sottoposto all'esame delle strutture capitoline, del Commissario governativo, della Corte dei Conti e del Mef, come previsto dalle leggi. Capisco le esigenze da campagna elettorale, ma a volte sarebbe utile fare i conti con i fatti".
La controreplica di Lozzi
Rapida la controreplica della minisindaca. "Vorrei ricordare all'Assessore Lemmetti che è stato il Commissario straordinario del debito commissariale di Roma (nominato e gestito dal Governo) e non l'Amministrazione Raggi ad aver proposto al MEF l'acquisizione dell’obbligazione BOC City of Rome di 1,4 miliardi di euro, parte più consistente della parte finanziaria del debito storico di Roma. Questa proposta è stata avanzata per scongiurare una crisi di liquidità nel breve-medio periodo ma non annulla di certo il debito storico di Roma capitale che continuerà a pesare sulle tasche dei cittadini romani e italiani per molti anni ancora e che verrà trasferito in capo a Roma Capitale senza che ad oggi si sappia, con certezza, nemmeno l'ammontare effettivo del debito commerciale. Inoltre, i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei tassi di interessi sulla parte del debito acquisito dal MEF non sgraveranno, come inizialmente detto, i cittadini romani dal pagamento dell'Irpef più alta d’Italia né cancelleranno la sovrattassa per i turisti che transitano dagli aeroporti di Ciampino e Fiumicino".