Cinema Palazzo, lo sfogo della grillina Lombardi: "Quando l'onestà diventa ottusità"
La capogruppo M5s in Regione Lazio sulla vicenda dello sgombero del cinema Palazzo. Poi il riferimento indiretto alla prima cittadina: "Non si può associare a sgombero di Forza Nuova"
"Nuovo Cinema Palazzo: quando l'onestà diventa ottusità". Comincia così lo sfogo social della capogruppo M5s in Regione Lazio Roberta Lombardi. Esponente grillina tra i più vicini al Partito democratico e alla sinistra, difende gli attivisti di San Lorenzo sgomberati mercoledì 24 novembre. E come altri pentastellati attacca Raggi tra le righe pur senza nominarla.
La sindaca è finita in una bufera di polemiche per aver paragonato lo sgombero del Cinema Palazzo a quello avvenuto in contemporanea in via Taranto, nella sede di Forza Nuova. Ricordiamo che lo ha fatto con un tweet di ringraziamento alle forze dell'ordine per "gli sgomberi", al plurale, e il "ritorno alla legalità". Poi ha cercato di rimediare, negando il parallelo tra le due operazioni, ma era troppo tardi per placare lo sdegno generale della sinistra romana e appunto anche di diversi grillini.
Dieci anni di cinema Palazzo occupato
"Lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo non può essere associato allo sgombero della sede di Forza Nuova!" scrive Lombardi. Una vicenda che non fa che acuire screzi latenti e vecchi di anni tra l'ex deputata e la sindaca Raggi. I rapporti tra le due non sono mai stati idilliaci. "In una società in cui le amministrazioni tagliano servizi per dover far quadrare i conti (sempre più spesso a danno di iniziative culturali) e in cui il privato specula, acquistando palazzi e quartieri e investendo in attività che nulla apportano all'arricchimento del territorio, nella carenza di iniziativa per il sociale s'insinua l'operato delle onlus socioculturali - ha scritto Lombardi - il Nuovo Cinema Palazzo è simbolo di una comunità che non accetta di vedere nel proprio quartiere un enorme casinò, che sarebbe fonte di impoverimento e degrado per tutti i cittadini e per la stessa zona in cui è situato".
Poi ancora: "Per anni ha messo a disposizione della popolazione spazi culturali e di aggregazione gratuiti, ha apportato reali benefici al territorio, al punto da spingere la Regione Lazio a muoversi per ottenerne l'acquisizione e la trasformazione ufficiale in spazio dedicato all'associazionismo sociale e culturale - ha proseguito Lombardi - ma stavolta ha prevalso il cieco interesse del privato, ha prevalso l'ottusa volontà di applicare la legge senza interpretarla".
Per l'esponente grillino "essere al governo di una regione o di una grande città significa dover far fronte a realtà complesse, analizzandole e tentando di fare chiarezza, fissando delle regole che tengano conto delle peculiarità di ogni singola situazione in cui si opera. Perchè lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo non può essere associato allo sgombero della sede di Forza Nuova!".