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Commercio online: nelle stazioni metro e nei parcheggi di scambio arrivano i “lockers”

Armadietti dove ritirare i pacchi acquistati su internet, per facilitare la distribuzione delle merci e la mobilità. Anche negli spazi gestiti da ATAC saranno sistemati i “lockers”

Acquistare online senza l’onere di dover attendere a casa il fattorino. Il Campidoglio sta per introdurre negli spazi gestiti da Atac, una soluzione che ha ricadute sul sistema di distruzione delle merci, sulle scelte di consumo e sul traffico.

Cosa sono i lockers

Nelle stazioni metropolitane e nei parcheggi di scambio gestiti dall’azienda dei trasporti capitolina, stanno per arrivare dei “lockers”. Si tratta di armadietti pensati per custodire la merce acquistata su internet. Rimangono a disposizione degli utenti che possono decidere di andare a ritarare i prodotti comprati, nell'orario per loro più comodo.  Senza restare in attesa della consegna a domicilio. E senza doversi recare ad uno sportello postale.

Migliora la logistica

Implementare una soluzione come quella dei lockers significa introdurre un elemento in grado di migliorare la logistica. Con risultati che possono essere apprezzati sia nell’attuale contesto pandemico che in una fase successiva al nuovo Coronavirus. Per ottimizzare le soluzioni da introdurre, a seguito dell’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, nel 2019 è nato il Living Lab Logistica (LLL).

Il laboratorio ed i ruolo di Roma Tre

E' coordinato dal TRElab,  il laboratorio di ricerca del Dipartimento Scienze Politiche dell'Università degli Studi Roma Tre. Ed ha lo scopo di sostenere la partecipazione attiva da parte di tutti i player coinvolti nel settore, dagli attori pubblici agli operatori privati. Il LLL ha inoltre l'obiettivo di fornire analisi dei comportamenti e  modelli di sviluppo sostenibile che mirano a ridurre l’impatto ambientale, la congestione e favorire l’accessibilità e beni e servizi.

Gli operatori interessati

Per raggiungere questi obiettivi, è stato avviato un dialogo con Atac e con grandi  aziende come Poste Italiane, Amazon, DHL, UPS, GLS ed anche di operatori meno noti. L’intenzione comune è di sviluppare delle soluzioni come quelle dei lockers che permetteranno di rendere la distribuzione più efficiente, pratica e, limitando gli spostamenti, anche più sostenibile. 

L'utilizzo degli asset pubblici

Il lavoro svolto dal laboratorio è costantemente monitorato dal Campidoglio ed in particolare della commissione Mobilità che sul tema, lo scorso 4 dicembre, ha dedicato un'apposita seduta. L’attenzione  di Roma capitale nasce dalla convinzione, espressa dal presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno che  "solo un miglior utilizzo delle aree pubbliche e del suolo pubblico, risorse scarse e limitate, possa portare ad un significativo innalzamento della qualità della vita". Un convincimento che apre la strada a soluzioni innovative. Come appunto quella, particolarmente apprezzata, dei lockers. Il loro arrivo nelle stazioni e nei parcheggi di scambio, ormai, è solo questione di tempo.
 

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