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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Linea Vigna Clara-Valle Aurelia, manca nulla osta: slitta l’apertura promessa dal Campidoglio

L’Ansfisa ha ancora circa un mese per verificare standard sicurezza e rilasciare l’autorizzazione necessaria all’esercizio

La stazione Vigna Clara resta chiusa, almeno oltre la data in cui il Campidoglio ne aveva annunciato la riapertura. Impossibile mantenere l’impegno per la riattivazione della linea verso Valle Aurelia “entro fine marzo”, come promesso dall’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè. Alla dead line fissata mancano appena due settimane ma sulla “metro perduta” di Roma nord sono ancora in corso le ultime verifiche dell’Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali la cui azione riguarda tutti gli aspetti legati alla sicurezza degli impianti a tutela di coloro che useranno l’infrastruttura. Non solo meri passaggi burocratici dunque.

Stazione Vigna Clara: attesa per il primo treno

Così Roma nord dovrà attendere ancora. La stazione Vigna Clara, pronta da tempo ma rimasta ostaggio dei ricorsi, non aprirà entro marzo ma la sua agognata rinascita sembra ormai questione di settimane. L’Ansfisa che ha il compito, definito da norme europee, di verificare che tutti i soggetti coinvolti in progettazione, produzione e prove abbiano adempiuto ai propri obblighi per garantire la sicurezza ha ricevuto la documentazione tra fine dicembre ed inizio gennaio. “L’esame tecnico - ha fatto sapere a RomaToday - è stato avviato e, per la normativa, l'Agenzia rilascia la propria autorizzazione, se ne ricorrono i presupposti, entro un termine massimo di 4 mesi dalla comunicazione”. La riattivazione della Vigna Clara-Valle Aurelia potrebbe dunque avvenire tra fine aprile e la prima decade di maggio. C’è grande attesa per il nulla osta che riporterebbe in vita la linea dopo oltre trent’anni. 

La linea Vigna Clara-Valle Aurelia dormiente dai Mondiali del '90

Una storia lunga e travagliata quella della linea Vigna Clara-Valle Aurelia: costruita in occasione dei Mondiali di Italia 90 e costata, insieme alla ex stazione Farneto, 90 miliardi di lire, funzionò per soli otto giorni durante il campionato mondiale. Ai tentativi di riportare in esercizio la tratta, anche in funzione della chiusura dell’anello ferroviario, si sono opposti i ricorsi al Tar di alcuni cittadini e cliniche della zona. A preoccupare i residenti l’impatto della riattivazione di una linea pensata trent’anni fa sul quartiere, nel frattempo mutato. Così la linea Vigna Clara-Valle Aurelia, con la riattivazione annunciata l’ultima volta per il Giubileo straordinario del 2016, è rimasta per lungo tempo inattiva. All’inizio del 2020 le prove tecniche e le verifiche da parte di Rfi che ne aveva poi previsto la riattivazione entro il dicembre di quell’anno. E’ seguito un altro stop. Fino all’ultimo recente annuncio del Campidoglio che ha riavviato il conto alla rovescia. Una tratta che servirà a connettere il quadrante nord della città con la metro A e con la Fl3 Roma-Viterbo, quindi con Ostiense e Tiburtina, in meno di mezz'ora. Un tassello fondamentale anche per la chiusura dell’anello ferroviario. 

Comitati e associaizoni chiedono chiarezza

Intanto intorno alla stazione Vigna Clara si lavora su parcheggio di scambio e riqualificazione ambientale, necessaria per mitigare l’arrivo della nuova infrastruttura. Per adesso, e almeno fino al 2024, il mercato di Piazza Diodati resterà dov’è: sul piazzale di proprietà di Rfi, insieme alle auto dei pendolari. Ma su riattivazione della linea e futuro del quadrante cittadini, comitati e associazioni vogliono vederci chiaro: “Ad oggi non risulta sia stata data informativa pubblica, né da Roma Capitale né da Rete Ferroviaria Italiana, su sviluppi che garantissero il rispetto del termine di fine marzo 2022. Siamo preoccupati anche per il futuro del Mercato Flaminio Nuovo e degli operatori che in esso svolgono la propria attività” - scrivono i comitati Un Anello per Roma, Mobilità Sostenibile Quadrante Nord Ovest Roma, I Quartieri di Vigna Clara e Dintorni, Ambiente e Legalità Ponte Milvio, insieme alle Associazioni Fleming, Vigna Clara per la Mobilità e Cittadini Attivi Roma XV chiedendo al Municipio XV un incontro al quale invitare anche Campidoglio e Rfi. Un confronto per capire lo stato di avanzamento delle attività propedeutiche alla riattivazione della linea, la pianificazione per la chiusura dell’anello ferroviario e le attività in essere e da avviare che garantiscano l’operatività del Mercato Flaminio Nuovo. Roma nord non ci sta a perdere il treno. 

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