Linea Vigna Clara - Valle Aurelia, la regione annuncia l'apertura
Approvata una delibera di giunta con la quale si riattiva la stazione di Vigna Clara ponendo fine ad un'odissea che dura da più di trent'anni
La stazione di Vigna Clara riapre e, questa, sembra essere la volta buona. Dopo un’odissea durata più di trent’anni, la linea verso Valle Aurelia sarà finalmente riattivata. Ora manca solo la data ufficiale.
Ad annunciarlo è stato l’assessore ai lavori pubblici e mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri in seguito all’approvazione di una delibera di giunta concernente, appunto, l’”Apertura al pubblico esercizio e attivazione servizio ferroviario nella stazione di Vigna Clara”. La “metro perduta” tornerà quindi in vita, segno che sono andate a buon fine anche le ultime verifiche dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, in merito alla sicurezza degli impianti a tutela di coloro che useranno l’infrastruttura.
Riapertura Vigna Clara, attivi 18 collegamenti
“Con l’apertura della stazione di Vigna Clara restituiamo ai cittadini di Roma e del Lazio un nodo strategico per la mobilità all’interno della Capitale – spiega in una nota l’assessore Alessandri - in particolar modo per il quadrante Nord della città. Sulla nuova linea saranno attivi 18 collegamenti tra Vigna Clara - Roma San Pietro e Vigna Clara – Ostiense, con la possibilità nel prossimo anno di una ulteriore implementazione. Continuiamo così a sostenere la mobilità dei cittadini di Roma e del Lazio connettendo questa parte della città con le linee A e B della metropolitana e con la linea Fl3 Cesano-Viterbo, essenziale per il collegamento con tutta la provincia di Viterbo. Inoltre – conclude Alessandri - la nuova stazione rappresenta una prima importantissima tappa per la chiusura dell'anello ferroviario, un passo fondamentale per l’affermazione della cura del ferro nella nostra regione e per la città di Roma”
La linea Vigna Clara-Valle Aurelia dormiente dai Mondiali del '90
Una storia lunga e travagliata quella della linea Vigna Clara-Valle Aurelia: costruita in occasione dei Mondiali di Italia 90 e costata, insieme alla ex stazione Farneto, 90 miliardi di lire, funzionò per soli otto giorni durante il campionato mondiale. I ricorsi al Tar proposti da cittadini e cliniche della zona ne hanno reso difficile la riapertura. A preoccupare i residenti l’impatto della riattivazione di una linea pensata trent’anni fa sul quartiere, nel frattempo mutato. Così la linea Vigna Clara-Valle Aurelia, con la riattivazione annunciata l’ultima volta per il Giubileo straordinario del 2016, è rimasta per lungo tempo inattiva. All’inizio del 2020 le prove tecniche e le verifiche da parte di Rfi che ne aveva poi previsto la riattivazione entro il dicembre di quell’anno. E’ seguito un altro stop fino ad arrivare all’annuncio di dicembre 2021, quando il Campidoglio aveva annunciato l’apertura della stazione entro la fine di marzo 2022. La tratta servirà a connettere il quadrante nord della città con la metro A e con la Fl3 Roma-Viterbo, quindi con Ostiense e Tiburtina, in meno di mezz'ora. Un tassello fondamentale anche per la chiusura dell’anello ferroviario.
I dubbi dei residenti
Quello dei parcheggi è forse il problema principale sollevato dai residenti. In un quadrante nel quale riuscire a parcheggiare l’automobile è già un’impresa, l’attivazione di uno scalo così importante rischia di rendere ancora più dura la vita di chi è costretto ad usare le quattro ruote. Per adesso, e almeno fino al 2024, il mercato di Piazza Diodati resterà dov’è: sul piazzale di proprietà di Rfi, insieme alle auto dei pendolari.