Uber lancia per Roma la linea U: otto fermate da scegliere con voto on line
Annunciata a settembre sotto il project name di Uber Giubileo, la Linea U è la nuova declinazione della mobilità in chiave Uber pensata appositamente per la Capitale
Otto fermate per realizzare il sogno dei romani: un trasporto cittadino efficiente e capillare. Uber, la app mobile che mette in rapporto diretto utenti e conducenti di auto a noleggio, lancia la Linea U. Un progetto sperimentale per il Giubileo attivo dal 10 al 24 dicembre, un prodotto straordinario, come straordinario è il periodo che lo ispira.
Annunciata a settembre sotto il project name di Uber Giubileo la Linea U è la nuova declinazione della mobilità in chiave Uber a Roma. Un servizio di trasporto collettivo on-demand che nasce dal basso. In pratica i romani potranno votare sul sito www.linea-u.it le loro otto fermate preferite ed il tragitto scelto dalla popolazione sarà servito da automobili e pullmini. I clienti potranno prenotarsi e pagare tramite l'App e farsi trovare in una delle 8 tappe.
"Siamo partiti qualche giorno fa lanciando una call to action alla città senza rivelarci, senza dire che dietro c'eravamo noi per dimostrare che un bisogno di mobilità esiste a prescindere dalla nostra app " dice Carlo Tursi, general manager di Uber. "Oggi stiamo coinvolgendo Roma in un esperimento di mobilità partecipativa, in tantissimi stanno votando sul sito www.linea-u.it condividendo con noi il loro sogno: 8 fermate per trasformare Roma in una città veramente accessibile". E il General Manager italiano non dimentica di sottolineare come " A Roma siano già iniziati i colloqui per reclutare nuovi driver e assicurare gli standar Uber anche su Linea U "
Le stime parlano di 33 milioni di persone fra pellegrini e turisti in arrivo a Roma durante il prossimo anno e il 58% dei romani ritiene che alla città manchi un trasporto pubblico efficiente per farne una capitale veramente europea. "Con Linea U vogliamo offrire alla città un nuovo prodotto popolare e accessibile, un'altra alternativa al trasporto pubblico" dice Tursi. "Insomma quello che più ci sta a cuore è che ognuno possa scegliere come muoversi senza necessariamente essere costretto a passare ore imbottigliato nel traffico o alla ricerca di un parcheggio" E conclude "Se oggi in Italia si recepissero quelle indicazioni che spingono per integrare prodotti come il nostro nel sistema della mobilità, le città sarebbero più accessibili per tutti".