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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Liceo Virgilio, dopo il crollo del solaio studenti in assemblea: "Basta scarica barile"

Oggi l'avvio dei lavori per la messa in sicurezza. Regolari le lezioni

Stamattina tutti in classe, ma non senza proteste. Dopo il crollo di parte del solaio sul tetto di un'aula - per fortuna - vuota, gli studenti del Virgilio valutano le forme di dissenso da intraprendere per farsi sentire. "I problemi della scuola sono strutturali, ci sembra assurdo che la dirigenza non si renda conto che sta mettendo in pericolo la nostra sicurezza" riaprendo lo storico istituto già da oggi. 

A restare interdetti infatti sono solo due aule del secondo piano, con circa 40 studenti trasferiti in altri spazi liberi al piano inferiore. Tutto il resto funziona regolarmente. Ieri i tecnici della Città metropolitana (ex Provincia) - competente per le oltre 300 scuole superiore di Roma - si sono recati sul posto per i sopralluoghi e la valutazione dei danni. 

Come spiegato dalla dirigente scolastica Carla Alfano e dal I municipio che, seppur non direttamente impegnato sta comunque seguendo la vicenda, "è stato constatato il cedimento di una trave dell'orditura secondaria della copertura in legno del corpo seicentesco del fabbricato". Ci vorranno una trentina di giorni circa, secondo le prime stime, per intervenire. Mentre da ore la polemica è incentrata su fondi e competenze, con il crollo del solaio oggetto di un serrato botta e risposta tra Governo e Città Metropolitana.

Da un lato il MIUR che scarica le responsabilità sull'ex Provincia che non avrebbe fatto richiesta di fondi disponibili, dall'altro l'attuale Città Metropolitana che rimbrotta al Governo i tagli all'edilizia scolastica. Anche il sindacato Usb va all'atto del Governo centrale: "Il crollo del tetto del liceo classico Virgilio ha delle precise responsabilità politiche, non va infatti dimenticato che anche quest'anno province e città metropolitane, che hanno la competenza dell'edilizia scolastica, hanno subito 3 miliardi di tagli, previsti dalla legge di stabilità del 2015 del governo Renzi"

Uno "scarica barile" che ha infiammato ancor di più gli animi degli alunni del Virgilio. "La Città Metropolitana non si occupa della manutenzione degli istituti (4 scuole su 5 a Roma non sono legalmente agibili). La Regione pare abbia altre priorità. Il Miur aveva promesso 1 MLD di euro per l'edilizia scolastica nella Riforma della "buona scuola" ma ben poche scuole sono ancora state messe a norma" scrive il Collettivo Autorganizzato Virgilio chiamando a raccolta gli studenti in un'assemblea straordinaria che si è svolta questa mattina all'interno dell'istituto. 

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