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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Appena assunti e già licenziati, la crisi dei lavoratori CAF Italia: "Così la metro C rischia di rimanere ferma"

Personale in esubero dopo che una sentenza del Tar ha ribaltato l'aggiudicazione di un appalto: a Roma e provincia 50 lavoratori licenziati, 233 in tutta Italia. La FIOM: "Senza manutenzione convogli metro in deposito"

Assunti a giugno, licenziati ad ottobre. E' il beffardo destino toccato a 233 lavoratori della CAF Italia srl, società che appartiene al gruppo spagnolo Construcciones y Auxiliar de Ferrocarilles che opera nel settore della produzione e manutenzione di materiale rotabile. 

CAF Italia, licenziamento collettivo per 233 lavoratori

Nel marzo scorso l'azienda si era aggiudicata un bando di gara europeo pubblicato da Trenitalia per "l'affidamento del servizio di manutenzione preventiva e correttiva dei convogli Etr 500 (i Frecciarossa ndr.) della durata di sei anni", da qui l'assunzione di 244 risorse a tempo indeterminato, perlopiù provenienti dalla ditta appaltatrice uscente la Hitachi Rail Italy spa - per lo svolgimento dei relativi servizi presso le stazioni di Roma, Napoli, Firenze, Torino e Venezia. 

Appalto revocato, lavoratori in esubero: la CAF Italia licenzia

Quasi tutti licenziati a pochi mesi dalla firma sul contratto. Una sentenza del Tar del Lazio a luglio ha infatti cambiato tutto: i giudici, riscontrando gravi irregolarità nella partecipazione alla gara, hanno disposto l'annullamento dell'aggiudicazione della gara in favore della CAF Italia. Così l'appalto è tornato alla Hitachi che, appaltatore uscente e secondo classificato, aveva presentato ricorso. 

Licenziamenti CAF Italia a Roma: oltre 50 lavoratori a rischio

Così il 25 ottobre la CAF Italia ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per 233 lavoratori in tutta Italia.

Un taglio ai dipendenti che a Roma investe 27 persone con contratto a tempo indeterminato del cantiere di San Lorenzo e 25 con contratto a tempo determinato tra Roma Graniti (9 unità), Osteria del Curato (9 unità), San Lorenzo (2 unità) e Albano Laziale (5 unità). 

A decretare gli esuberi, spiega l'azienda nella lettera inviata ai sindacati, "le mutate esigenze produttive e organizzative. La CAF, per circostanze oggettive e ad essa non imputabili, si ritrova con un organico enormemente superiore rispetto alla propria attività ed esigenze". 

L'allarme dei sindacati: "Convogli metro C a rischio"

Un'ondata di licenziamenti che a Roma, oltre ai lavoratori impegnati sui treni dell'Alta Velocità, investe anche quelli che si occupano della manutenzione dei rotabili della metro. "Con i licenziamenti a Roma Graniti si potrebbero avere ripercussioni sulla linea C. Se saltano le manutenzioni - spiega a RomaToday Luigi Rubino, sindacalista della FIOM - i treni rischiano di rimanere fermi in deposito: così sarà difficile far fronte ai guasti". 

All'azienda che li ha assunti e licenziati nel giro di sei mesi i lavoratori chiedono una trattativa e sperano in un accordo anche con Trenitalia. "Siamo tutto personale altamente qualificato e con esperuenze pluriennale. Siamo molto preoccupati per il nostro destino. In particolare a roma spiace constatare l'assoluto silenzio di tutte le forze politiche alle quali ci siamo appellati: ci stanno di fatto lasciando in mezzo ad una strada".

Intanto dai sindacati è già stato annunciato il blocco degli straordinari: "Manifesteremo e sciopereremo ovunque per il nostri diritti" - dicono dalla FIOM. 
 

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