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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Liberazione di Roma, il tour di Gualtieri da San Paolo a La Storta

Il sindaco ha speso parole in particolare per Forte Bravetta, presto al centro di una profonda riqualificazione

Da via di San Pietro in Carcere a Porta San Paolo, dai Martiri de la Storta a Forte Bravetta. Il sindaco Roberto Gualtieri oggi, sabato 4 giugno, ha celebrato il 78° anniversario della liberazione di Roma dall'occupazione nazista, rendendo omaggio alle vittime. 

In particolare a Forte Bravetta è stata sottolineata l'importanza del luogo "che deve essere sempre più restituito alla città e a tutti coloro che vorranno apprezzarne il significato profondo di monumento vivente al coraggio di chi si è opposto alla barbarie in un modo bellissimo" ha dichiarato il primo cittadino. 

"La liberazione di Roma dal giogo nazifascista - ha proseguito dopo aver deposto una corona d'alloro - fu importantissima per la nostra città, per il Paese e l'Europa. Il sacrificio degli eroi che hanno partecipato alla lotta di liberazione in tanti luoghi - ha sottolineato -, in particolare in questo, e che hanno dato la vita per il loro coraggio e la loro volontà di riscattare l'Italia dalle scelte sbagliate che il regime fascista aveva compiuto. La liberazione di Roma è una data fondamentale, che si iscrive in una più generale capacità del movimento di Liberazione e delle forze antifasciste di raccordarsi insieme a quelle della grande coalizione antifascista per collaborare, concordare le strategie, affrontare e sconfiggere finalmente l'asse delle forze nazifasciste". 

A Forte Bravetta, che nei prossimi mesi sarà al centro di un'opera di recupero che coinvolge tutta la Valle dei Casali in XII municipio "avvennero prima le fucilazioni del Tribunale speciale e poi quelle dei partigiani - ricorda Gualtieri -. E non possiamo non ricordare i nomi e le figure di quelle persone che hanno dato la vita perché hanno fatto la scelta coraggiosa di combattere contro l'oppressore e riscattare complessivamente l'onore dell'Italia. In questa scelta si sono battuti insieme partigiani, resistenti e le forze militari che dopo l'8 settembre hanno resisitito coraggiosamente. E' stata più di una semplice vittoria militare, fu il punto di partenza di un nuovo percorso democratico e civile del nostro Paese". 

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