LA LETTERA | "Assessore Cutini, dall'alto del suo incarico, arriva anche a mentire"

Caro Direttore,

Le scrivo per manifestare profondo sconcerto nel leggere l'intervista rilasciata il 26 novembre 2014  dall'Assessore Rita Cutini. Negli ultimi mesi abbiamo più volte espresso contrarietà nei confronti  dell'operato di un incaricato istituzionale che pubblicamente non abbiamo esitato a giudicare incapace e 
inadatto al ruolo ricoperto. Le dichiarazioni di Rita Cutini di ieri mi fanno andare oltre, portandomi ad affermare senza ombra di dubbio che l'Assessore è una persona che, dall'alto del suo incarico, arriva anche a mentire.

Alla precisa domanda se il "Best House Rom", il centro di accoglienza di Via Visso, è a norma rispetto alla Legge Regionale 41/2003 in materia di apertura e funzionamento dei centri preposti a servizi socio-assistenziali, l'Assessore risponde senza esitazione: «Il centro, seppur di tipo emergenziale e di bassa 
soglia, ha tutte le autorizzazioni che servono a poter funzionare».

Ho la certezza assoluta che la struttura non risponde in alcun modo ai requisiti strutturali (abitabilità, ricettività, salubrità e sicurezza) e organizzativi previsti dalla legge e non a caso, quando la stessa domanda è stata rivolta al responsabile del centro nel corso della visita organizzata dalla Commissione dei Diritti 
Umani del Senato il 12 novembre scorso, lui ha risposto senza alcun imbarazzo davanti alle telecamere: «Nessuna struttura risponde ai requisiti...“».

E così, mentre importanti testate locali e nazionali in questi giorni costruiscono "bufale" su presunti comportamenti criminali dei rom romani, anche l'Assessore Rita Cutini, davanti ai vostri microfoni, non esita a sfornare la sua menzogna. Peccato che quest'ultima legittima l'esistenza di 300 rom nel girone  infernale denominato "Migliore Centro per i Rom", il "Best House Rom". Veramente incredibile questa città!

Carlo Stasolla