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Ama, Lemmetti: "Resterà pubblica al 100%". Poi attacca Montanari: "Per gestire rifiuti non basta fare convegni"

L'assessore al Bilancio in audizione in Regione

Ama resterà pubblica, non si discute, e da parte dell'Amministrazione comunale non c'è nessuna volontà di far andare il bilancio della partecipata in perdita. Lo dice l'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti in audizione in commissione rifiuti regionale. 

"Siamo una forza che avrà società partecipate pubbliche al 100%, dove intendiamo che il pubblico è in grado di fare performance migliori rispetto al privato". Lemmetti ha anche scongiurato l'ipotesi di una fusione tra Ama e Acea: "Non c'è nessuna volontà da parte del socio di confondere Ama con Acea. È vero che non abbiamo licenziato il piano industriale, il cda ha approvato solo linee guida. Del piano industriale esiste una bozza dentro la quale è prevista un'ipotesi di fusione con un partner privato ma non c'è la parola Acea e non l'abbiamo menzionata noi perchè non abbiamo intenzione di farla". 

"Non vogliamo la discarica"

Lemmetti è chiamato a dire la sua anche per quanto riguarda le questioni della gestione del ciclo rifiuti. E a spiegare un messaggio 
citato dall'ex assessore Montanari in un'altra audizione dove definiva alcuni esponenti del Forum Rifiuti Zero "Tanta università e poca discarica". "Io non la voglio la discarica - ha spiegato Lemmetti - non ci penso assolutamente. Ma per gestire rifiuti bisogna toccarli, non fare i convegni". Poi ha puntato il dito contro la Montanari e l'ex cda di Ama, rimosso dalla Raggi poco dopo avere bocciato il progetto di bilancio 2017: "Il Campidoglio ha difeso l'ex assessore Montanari, ci sono responsabilità politiche nelle quali se l'opposizione mi chiede le dimissioni del mio assessore, lo difendo ma quando vado a fare una verifica dell'operato ne è nata una sorta di valutazione. Il fatto è che se le performance che vengono dichiarate non vengono raggiunte può darsi che nell'ambito di una verifica qualcuno dica 'Meno università e più discarica'. Non discarica in senso di oggetto ma nel senso di troppa teoria e poca pratica. Perchè in teoria sono tutti bravi nel porta a porta ma quando abbiamo fatto le verifiche sull'erogazione del servizio non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti"

"Non abbiamo raggiunto gli obiettivi"

Lemmetti ha sottolineato che nell'ordinanza di revoca del cda di Ama "un pezzettino è sul bilancio, poi c'è tutta una serie di contestazione dove forse tutti gli obiettivi che ti avevo assegnato non li hai raggiunti. Più discarica vuol dire 'metti le mani dove devi metterli, non raccontarmi che potrai volare'. Abbiamo dichiarato ai cittadini che avremmo fatto una cosa e non l'abbiamo fatta, andare in giro a dire 'potremo fare la tariffa puntuale, separare la plastica etc.' lo fai quando sei all'università, poi devi andare a cogliere". 

Quindi il suo "invito" alla Montanari "era 'visto che con le mie strutture mi sono sporcato le mani per vedere i conti, non ho fatto i convegni nelle aule di universita' ma ho fatto le verifiche', non e' che 'devi aprire una discarica' ma 'smettiamo di disegnare teorie, e facciamo il servizio per i cittadini'. Io non la voglio la discarica, non ci penso assolutamente, ma per gestire rifiuti bisogna toccarli, non fare i convegni".

(Fonte Agenzia Dire)


 

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