rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Legambiente: "Diluvio di cemento nel pacchetto urbanistico di Alemanno"

Legambiente: "Decine di proposte urbanistiche da parte di Alemanno che farebbe crescere il piano regolatore da 65,8 a oltre 100 milioni di metri cubi"

Cemento, metri cubi, urbanistica ed emergenza abitativa: Legambiente tocca temi molto caldi per la capitale e lo fa con un nuovo dossier sulla cementificazione dal titolo denotativo “Roma al metro cubo”.

L'associazione ambientalista fa sapere che sono decine e decine, infatti, le proposte urbanistiche del Sindaco Alemanno, che il massimo organo del Comune rischia di trovarsi a discutere, un “pacchetto” che farebbe crescere i numeri del già enorme piano regolatore da 65,8 a oltre 100 milioni di metri cubi.

Il dossier si concentra sulle più recenti vicende dell’urbanistica romana al tempo del Sindaco Alemanno, con tutti i casi più eclatanti, i numeri più significativi in materia di gestione del piano regolatore, le storie dei nuovi metri cubi della Capitale.

Più 33 mila metri cubi per i 4 grattacieli di 16 piani e le 11 palazzine a Casal Boccone in IV Municipio, con una evoluzione della rendita fondiaria in rendita bancaria, visto che l'area sarebbe stata ceduta da un costruttore a un noto gruppo bancario a copertura di posizioni debitorie; più 790 mila metri cubi per il raddoppio della centralità Anagnina Romanina in X Municipio; più 1,5 milioni di metri cubi per la valorizzazione immobiliare delle Caserme nei Municipi I, V, XI, XV, XVII, XVIII, XIX. E ancora, più 48 mila metri cubi per il cambio di destinazione d’uso dell’area dell’Ex Velodromo nel Municipio XII, da Cittadella dell’Acqua a tutto residenziale; più 84 mila metri cubi per i 270 appartamenti per il personale dell'Aeronautica Militare tra la centralità Bufalotta e il Parco delle Sabine, nel IV Municipio; più 50 mila metri cubi per un palazzo di 6 piani con funzioni residenziali, commerciali e terziarie al posto dell'ex Deposito Atac Piazza Bainsizza/Prati/Delle Vittorie, nel XVII Municipio; più 96 mila metri cubi per la “riqualificazione” della Vecchia Fiera di Roma, Via Cristoforo Colombo, XI Municipio.

Il diluvio di cemento del pacchetto urbanistico di Alemanno è indecente, l'Assemblea capitolina fermi la discussione di qualsiasi variante in campagna elettorale, basta costruttori Re di Roma, a pagare non possono essere ancora una volta i cittadini, i quartieri -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Altro che “Roma cambia” come aveva promesso Alemanno, altro che revisione del PRG, solo le delibere più note porterebbero i numeri del piano regolatore ad un secco incremento del 50% delle cubature rispetto a quanto approvato nel 2008, passando dagli esagerati 65,8 milioni di metri cubi già previsti, a oltre 100 milioni, tutti con varianti francobollo in assenza di una qualsiasi valutazione generale che richiederebbe ovviamente una variante generale dello strumento urbanistico. Questa discussione rischia di lasciare una pesantissima eredità alla prossima Assemblea capitolina, di questo passo si tornerà presto ai 120 milioni di metri cubi che tutti riconoscevano come lo scandaloso residuo del piano regolatore del 1965, riportando l’urbanistica romana a 50 anni fa.

“A Roma ci sono 250 mila case vuote, il cemento dello strabordante piano regolatore ha occupato centinaia di ettari costruendo troppe case destinate al mercato in proprietà e poche case da riservare all’emergenza abitativa e all’affitto.”

Restano, inoltre, diverse “mine vaganti” che non fanno parte – almeno per ora – del “pacchetto urbanistico”, ma potrebbero esplodere anche da subito: la sciagurata demolizione ricostruzione delle Torri di Tor Bella Monaca nel VIII Municipio da 1,9 milioni di metri cubi in più, la muraglia cementizia del Water Front sul Lungomare di Ostia nel XIII Municipio da un milione di metri cubi, la lottizzazione inerente Parco Somaini nel VI Municipio col raddoppio degli indici edificatori del
Piano Particolareggiato Casilino da un altro milione di metri cubi. Varrebbe, invece, quasi 4,4 milioni di metri cubi la proposta avanzata dall’Assessore Corsini di raddoppiare il dimensionamento previsto per le Centralità Urbane ancora da pianificare; ben 2,58 milioni di metri cubi deriverebbe, invece, dai project financing dei prolungamenti delle Metropolitane B2 (Ponte Mammolo/Casal Monastero) e B1 (revisione del tracciato della tratta Conca d’Oro/Bufalotta). La ciliegina sulla torta sarebbe, in ultimo, il progetto dei nuovi stadi di proprietà dell’AS Roma e della SS Lazio, che pesa ben 4.000.000 di metri cubi. In questo contesto si inseriscono numerosi altri progetti, che stravolgono le regole del piano sulla città storica. E' il caso dei mercati e parcheggi sotterranei, con gli esempi di via Chiana nel quartiere Pinciano, via Antonelli ai Parioli, via Magna Grecia a San Giovanni, e dei diversi interventi previsti nel quartiere San Lorenzo, a partire da quello dell'ex fonderia Bastinelli a via dei Sabelli oggi sospeso grazie agli sforzi del Comitato locale e del circolo di Legambiente, che richiedono uno stop ai vari progetti e il riavvio della discussione più ampia e generale sul “Progetto Urbano San Lorenzo”.

Numeri enormi, con altrettanto enormi rendite, che non servirebbero affatto a risolvere il problema del disagio abitativo, mentre spesso i metri cubi servirebbero a “fare cassa” per finanziare le operazioni volute dal Campidoglio. Roma negli ultimi dieci anni è cresciuta meno della sua area metropolitana nei numeri dei residenti (+8,4% contro +13,3%) e fino al 2020 in sostanza non crescerà più, complice anche la crisi economica che cambierà i paradigmi stessi della crescita: secondo le previsioni della Cna e del Cresme la Capitale perderà circa 180 mila residenti italiani e ne vedrà arrivare un numero di poco superiore di immigrati. E' inutile quindi, costruire una strabordande quantità di residenze che non risponde alla domanda di casa a basso prezzo dei cittadini, e che continua a incrementare lo stock già esistente di 116 case per 100 famiglie, ben superiore alle necessità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Legambiente: "Diluvio di cemento nel pacchetto urbanistico di Alemanno"

RomaToday è in caricamento