Rifiuti, Legambiente lancia l'appello: "Più biodigestori, bisogna sfruttare i fondi del Pnrr"

L'organico è il rifiuto maggiormente recuperato nel Lazio. Secondo i dati diffusi dal dossier Comuni Ricicloni, presentato nell'ambito dell'Ecoforum di Legambiente, la percentuale è pari al 34%. A seguire carta e cartone al 26% e vetro al 15,7%.

 "Per avviare l'economia circolare del Lazio  - ha commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - bisogna puntare sugli impianti per la gestione delle frazioni più presenti nel ciclo, a partire dai biodigestori anaerobici per la frazione organica, ed è per questo che abbiamo voluto concludere il nostro Ecoforum visitando proprio il primo impianto di questo genere attivato nella nostra Regione ad Anzio".

I comuni "ricicloni" del Lazio rifiutano il premio di Legambiente: ecco perché 

Il biodigestore anaerbico Biowaste che si trova lungo la Nettunense, in zona stazione Padiglione, trasforma in biometano e compost 35.000 tonnellate annue di organico. Dal dossier della onlus ambientalista emerge che la quantità complessiva di organico raccolto nell'ultimo anno è di 502.341 tonnellate, con una raccolta differenziata pari al 52%. "La più pesante delle frazioni continuerà a salire sia in termini percentuali che in peso assoluto - continua Scacchi - e in uno scenario di crescita della percentuale di differenziata, considerando anche i materiali monouso compostabili sempre più presenti sul mercato e nelle nostre vite, avremo bisogno nei prossimi anni di biodigestori anaerobici per la gestione di un milione di tonnellate annue di organico nel Lazio, più della metà del fabbisogno impiantistico è necessario nella città di Roma".

Per questo Legambiente si appella a tutti i comuni di presentare progetti per la realizzazione di impianti "nell'ambito del Pnrr e in particolare del bando per l'economia circolare che scadrà nelle prossime settimane" conclude Scacchi.