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"Dicci la tua" sul futuro della Capitale: la Lega chiede aiuto ai romani per scrivere il programma

Trenta banchetti sul territorio per la prima chiamata a raccolta dei sostenitori romani

Rifiuti, verde pubblico, scuola, trasporti. Tre righe per fornire le indicazioni di massima sulla posizione del partito sotto ogni macrotema, e un'altra in bianco - "dicci la tua" - che verrà riempita dai sostenitori. Il programma della Lega per Roma prende forma. Sabato 9 febbraio l'incontro con gli elettori in circa 30 banchetti sparsi sul territorio. I salviniani presenteranno le linee guida del progetto per la Capitale, in vista dell'assemblea programmatica del 23 febbraio.    

Termovalorizzatori per risolvere la questione rifiuti, integrazione di pubblico e privato per la gestione del verde. Libertà di scelta per le famiglie sul fronte scolastico, tramite una "totale complementarietà del sistema pubblico-privato". Poi la riforma del contratto della Polizia di Roma Capitale, con implementazione dell'organico. Per i trasporti una "seria lotta all'evasione". E per la famiglia "politiche di sostegno alla natalità". Poi quel "dicci la tua" sui volantini, dove i romani potranno esprimersi, lanciare idee e priorità. 

"Siamo pronti per governare la Capitale d'Italia - commenta a RomaToday il capogruppo in Campidoglio Maurizio Politi, promotore dell'iniziativa - sarà difficile far uscire Roma dalla crisi in cui è piombata, ma crediamo fermamente che abbia tutte le possibilità per farcela". E benché il mandato di Virginia Raggi sia solo a metà, è bene farsi trovare pronti al prossimo appuntamento elettorale, cominciando a seminare oltre campi rom e criminalità organizzata, temi cari al ministro dell'Interno Matteo Salvini, che più volte lo hanno visto scendere in campo in questioni romane.  

In realtà la Lega a Roma non ha radici, e i risultati delle ultime elezioni politiche e regionali hanno fatto schizzare il partito a percentuali mai viste per lo più per effetto del traino nazionale. L'exploit degli ormai ex padani ha spinto a una migrazione di massa dagli altri partiti del centrodestra. Specialmente da Fratelli d'Italia che ha perso Politi al Comune e una decina di consiglieri municipali. Ora sul territorio è tutto da costruire. Ma in questi mesi la macchina si è messa in moto, con la ratifica del direttivo romano e dei quindici coordinamenti municipali. Insieme alla manifestazione dell'8 dicembre scorso, con Salvini e leghisti da tutta Italia riuniti in piazza del Popolo, un evento di portata nazionale ma certamente anche una prova per testare gli umori nella Capitale.

Nel weekend alle porte sempre la Lega scenderà in piazza con banchetti in tutta Italia, circa 25 a Roma. Una raccolta firme di solidarietà al ministro Salvini per il caso Diciotti, e il rischio processo per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d'ufficio. "I sottoscritti - si legge sui volantini - intendono esprimere la propria solidarietà e il proprio sostegno alle politiche del ministro dell'interno Matteo Salvini, che rischia da 3 a 15 anni di carcere per avere fatto il proprio dovere difendendo i confini italiani"

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