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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Le banalissime domande che stanno logorando il Movimento Cinque Stelle

Quattro tormentoni, quattro banalissimi quesiti, sui quali si sta incartando la nuova amministrazione di Virginia Raggi e tutto il Movimento

Dopo giorni di apparente tregua, sul Campidoglio a Cinque Stelle torna a imperversare la burrasca. Il post della Lombardi ha innescato l'ira della sindaca che ha chiesto a Beppe Grillo (ufficialmente il Campidoglio smentisce, ndr) un appoggio pubblico. Da qui il post di ieri del 'comicoleader'. "Virginia Raggi non si tocca" è la linea, ma anche "il Movimento è compatto affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani". Da un lato quindi il "nessuno tocchi la sindaca", dall'altro l'invito a rispettare il programma e in particolare le Olimpiadi. Fredda la reazione di parlamentari e consiglieri. Termometro le condivisioni (assenti) tra i nomi che contano nel Movimento. Tacciono Di Battista e Di Maio. Le guerre tra correnti stanno consumando il Campidoglio. Una crisi, quella pentastellata, che nasce e soprattutto si alimenta su una serie di quesiti a cui nessuno riesce a dare risposte e che stanno lentamente logorando le varie anime grilline.

PERCHE' LA RAGGI NON SCARICA MARRA?

L'ultima ad attaccare la Raggi sul dirigente capitolino è stata la Lombardi. L'ha definito un virus che ha infettato il Movimento, chiedendosi perché la sindaca non pubblichi il parere dell'Anac. Marra per tutto il Movimento è da cacciare. Era stata la Lombardi a chiederne per prima la defenestrazione a luglio. Fu la prima crepa che si chiuse con l'addio della Lombardi dal minidirettorio. Allora la motivazione era che era un ex alemanniano. Nel frattempo Marra è diventato ancora più influente nel raggio magico, tanto da portare alle dimissioni di un pezzo da novanta come Minenna e della Raineri. Da qui l'avversione della Ruocco e anche quella di Di Maio. Il direttorio ne ha chiesto la testa, la sindaca aveva prima pensato di spostarlo al commercio e poi l'ha messo al personale. Di fatto continua a contare, continua ad essere presente nelle stanze del potere. Nel frattempo è arrivato l'articolo dell'Espresso sugli sconti ricevuti dal costruttore Scarpellini (sconti che Marra ha detto all'Ansa di non aver mai ricevuto). Tutti nel Movimento si chiedono: "Ma cosa c'entra Marra con noi? Perché Virginia è così accanita nel difenderlo? Cosa c'è dietro? Sul silenzio montano retroscena e legami "strani". Addirittura la Raggi l'avrebbe definito un eroe di fronte agli altri consiglieri comunali. Una frase che avrebbe mandato su tutte le furie la Lombardi. Da qui il suo post di ieri. Resta il quesito irrisolto. 

PERCHE' LA RAGGI NON DICE UFFICIALMENTE NO ALLE OLIMPIADI?

I cinque cerchi distruggeranno le cinque stelle, dicono in tanti. E' sul sì o sul no a Roma 2024 che si gioca il futuro della Raggi. Grillo si è pronunciato, il direttorio pure, ma serve il no ufficiale della sindaca e il passaggio in aula. Raggi che però si nasconde dietro la correttezza istituzionale: "Ne parleremo dopo le paralimpiadi". Qui, in questa ambiguità, si gioca il ricatto con la prima cittadina aperta al sì nel caso di ulteriori intromissioni sul suo mandato. Anche ieri, nella telefonata a Grillo (ufficialmente smentita), avrebbe agitato il possibile sì ai giochi nel caso di mancato post di sostegno. E' convinzione comune però che l'ambiguità nasconda da un lato la paura per la possibile denuncia per danno erariale, dall'altro la tentazione a dire sì, passando magari dal referendum. Anche questo silenzio però alimenta tensioni e spaccature e sta lacerando il Movimento. 

PERCHE' LA RAGGI NON NOMINA IL NUOVO ASSESSORE AL BILANCIO?

Roma è senza assessore al bilancio da ormai 16 giorni. Il flop De Dominicis ha scottato la sindaca che fra l'altro ha preso anche tanti no da possibili candidati. Un nome c'è ed è caldeggiato da tanti attivisti e consiglieri: Nino Galloni. Si è detto pronto, ma la Raggi sembra non considerarlo. Perché allora non assumere direttamente le deleghe o magari affidarle a Frongia che, visto il suo libro, i conti del Campidoglio sembra conoscerli assai bene? Nessuno risponde, nessuno capisce come si stia muovendo la sindaca che non lascia filtrare nulla. La Casaleggio avrebbe suggerito dei nomi, ma sembrano non essere stati presi in considerazione. La sindaca vuole decidere da sola. Già, ma come? Nessuno sa nulla e il silenzio innervosisce.

PERCHE' LA MURARO E' ANCORA AL SUO POSTO? 

"Aspettiamo le carte" è la risposta ufficiale della sindaca. La presenza della Muraro in giunta però non piace a più di un assessore, Berdini in testa. Il direttorio ha già detto la sua, il regolamento del Movimento. Da qui i malumori per una difesa di un personaggio totalmente estraneo al Movimento. "Cosa c'entra con noi?". Sul tema dei rifiuti M5s ha tante persone che potrebbero spendersi per competenze e conoscenze. Possibile ci si possa fidare solo della Muraro? La Raggi su questo tema starebbe in realtà vacillando. Si racconta che sarebbe pronta alla sostituzione, ma di passi ufficiali ancora non se ne vedono. Nei dubbi che solleva la vicenda, si insinuano altri veleni, altre voci, altri gossip. 


 

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