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La Lazio plana sull'ansa del Tevere: la "terra promessa" per la cittadella dello sport biancoceleste

La bandiera della Polisportiva biancoceleste e quella del fondatore Luigi Bigiarelli posate sui terreni per i quali è pronto il progetto "del parco sportivo più grande e importante del mondo"

La Lazio vola sull'ansa del Tevere. La bandiera con l’aquila e quella con l’effige di Luigi Bigiarelli, fondatore della società podistica Lazio nel 1900, sono planate sui terreni lungo la via Tiberina in zona Labaro Prima Porta. Poco distante da dove si tenne la prima gara ufficiale a cui parteciparono podisti della Lazio: i 20 chilometri del giro di Castel Giubileo. Era l’11 marzo del 1900. 

La cittadella della Lazio sull’ansa del Tevere

Una presa di possesso simbolica dell’area. E’ proprio su quell’ansa del Tevere, a nord di Roma, tra la via Salaria e la via Flaminia, che potrebbe sorgere la cittadella dello sport della Polisportiva Lazio. "Il parco sportivo più grande e importante del mondo" - si legge nel progetto della della PEI Engeenering approdato negli uffici del Comune e per il quale è in corso lo studio di fattibilità. 

Dei 136 ettari complessivi oltre 90 saranno dedicati alla naturalizzazione del sito con la realizzazione del Parco dell’Acqua e il Parco dell’Oasi Acquatica, percorsi ambientali e relativa area didattica. Il Gruppo Imprenditoriale che ha la disponibilità delle aree, la BH International, vuole poi utilizzarne i 31 trasformabili per la realizzazione di una cittadella dello sport da cedere, o concedere in uso gratuito, alla Polisportiva Lazio beneficiaria, e non proponente, degli impianti. Dello Stadio delle Aquile nel progetto non v’è traccia

Intorno al parco sportivo le opere di “pubblica utilità”

Una trasformazione urbanistica alla quale si accompagnerebbero anche opere di “pubblica utilità” quali: il collegamento diretto tra via Tiberina e il Grande Raccordo Anulare attrezzando l'esistente svincolo di Castel Giubileo, tra la Salaria e la Flaminia, con un nuovo ponte sul Tevere; la ristrutturazione della fermata La Celsa sulla Ferrovia Roma Nord e la realizzazione di un parcheggio di scambio da 4mila posti; l’edificazione della nuova sede del Municipio XV; la messa in sicurezza idraulica dell'area; la sostituzione edilizia per circa 50 famiglie di Prima Porta che vivono in aree a forte rischio idraulico con la realizzazione di nuovi alloggi loro dedicati all'interno dell'intervento.

La Lazio si prende Roma Nord, un parco sportivo sull'ansa del Tevere: ecco il progetto

Previste poi realizzazione e cessione al Comune del Parco dell’Acqua Traversa (50 ettari) a via Cortina d’Ampezzo, col trasferimento sull'ansa del Tevere in questione della volumetria “Collina INA”, cancellata dal Piano delle Certezze e confermata quale Compensazione Edificatoria dal Nuovo PRG. In tutto 220mila mq di SUL, Superficie utile lorda. Nella proposta anche la ristrutturazione e riqualificazione dello Stadio Flaminio, stimata in 25 milioni di euro: li la Polisportiva Lazio sogna di portare la propria sede e il Museo da realizzare in collaborazione con Laziowiki, il sito enciclopedico della Lazio. 

Gli interventi privati: hotel, centri medici e palazzine

A finanziare ed affiancare le opere di "pubblica utilità", gli interventi privati: un albergo, uno studentato, un centro commerciale a vocazione sportiva, una RSA e una struttura sanitaria dedicata alla Medicina dello Sport, Traumatologia e Riabilitazione. Immancabile la parte residenziale come compensazione del Parco dell'Acqua Traversa.  

Sulla Tiberina la “terra promessa” per la cittadella della Lazio

La Lazio ci spera nella “terra promessa”. “L’idea è quella di valorizzare l’area con il parco sportivo più grande e importante del mondo, ma anche realizzare un vero e proprio progetto per la città. La cittadella della polisportiva Lazio - ha spiegato Francesco Bellini, amministratore unico di PEI Engeenering - sorgerà a poche centinaia di metri dal Salaria Sport Village destinato a diventare la casa delle Nazionali: dunque in questo quadrante potrebbe sorgere un polo sportivo, unico nel suo genere in Europa, in grado di ospitare eventi di carattere olimpico. Il progetto presentato è in fase di valutazione dunque non è definitivo, questo ci permette di fare le dovute modifiche come per esempio collegare le due aree e per sviluppare piani di mobilità sostenibile condivisi con l'Amministrazione". 

Il parco sportivo della Lazio in Comune

Il progetto è già stato presentato ai capigruppo dell’Aula Giulio Cesare. “Seguiamo il  progetto con grande interesse è molto ambizioso e di respiro mondiale. L’evento della Polisportiva è di buon augurio. Il progetto urbanistico a vocazione sportiva, così pensato, potrebbe portare un miglioramento e una valorizzazione all’intero quadrante con tutte le infrastrutture, le opere pubbliche e di viabilità previste” - ha detto il presidente della commissione sport di Roma, Angelo Diario (M5s). “Le tempistiche sono lunghe ma necessarie, vogliamo avviare l’iter in maniera solida: la volontà, qualora il progetto fosse fattibile, è quella di una convergenza tra le varie forze politiche per dare seguito a questa importante idea qualsiasi sarà la prossima giunta di Roma”.

La cittadella della Lazio, sul Tevere impianti sportivi e case: "E' progetto per la città"

Presente sull’ansa del Tevere che in molti vorrebbero a tinte biancocelesti anche la consigliera di Roma Capitale, Svetlana Celli: “Questa è una grande festa per la più antica società sportiva d’Europa, con l’auspicio che il progetto di sviluppo dell’area possa regalare un sogno a tutti i ragazzi e a tutte le discipline sportive che non trovano attualmente spazi. Roma - ha detto la consigliera di Roma Torna Roma - deve diventare  una città all’avanguardia per infrastrutture sportive”. 

D’accordo anche il capogruppo Pd e presidente del Lazio Club del Campidoglio, Giulio Pelonzi: “Dopo 120 anni la storia siamo noi. La Polisportiva Lazio è un esempio pratico e morale che non ha eguali. Questo progetto pensa al bene della città ed è un buon segnale che sia partito in modo chiaro, trasparente e pubblico. Bisogna proseguire con forza e attenzione per costruire le procedure su un terreno solido coniugando questo anche con una certa rapidità. Spero che già alla fine del 2021, per i 150 esimo di Roma Capitale, si possano iniziare ad avere le approvazioni per dare a Roma e all’Italia il parco sportivo più grande del mondo che sarà - ha sottolineato Pelonzi - sì la cittadella della Lazio ma aperta e a disposizione di tutti gli sportivi romani”. 

L’ansa del Tevere a tinte biancocelesti

“Roma ne ha bisogno” - ha aggiunto il presidente della Polisportiva, Antonio Buccioni. “Questa è una città che vive di contraddizioni con alcuni impianti che non rispettano gli standard previsti dalle federazioni internazionali, come quelli per il baseball e il calcio a 5. Quindi, in qualità di beneficiari, non potevamo non avere attenzione per un progetto così”.

La bandiera biancoceleste sventola ora sul casale Gasparri: davanti all’ansa del Tevere dove la Lazio sogna il suo parco sportivo. 
 

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