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San Lorenzo in Lucina, commercianti sul piede di guerra per il nuovo cantiere. Diffidata la sindaca Raggi

Contestata la tempistica con cui è stato avviato il cantiere: "Così le attività di ristorazione perderanno metà dei tavolini"

Da giovedì  6 maggio, in piazza San Lorenzo in Lucina, sono state sistemate delle transenne. A partire da lunedì 10, infatti, le strade limitrofe saranno interessate dai lavori di manutenzione dei sampietrini. Un intervento noto e necesasrio di cui, tuttavia, si contesta la tempistica.

La richiesta disattesa

Il cantiere, protestano i bar e le altre attività della piazza, viene infatti inaugurato in un momento che, per gli esercizi commerciali vessati dalla pandemia, poteva rappresentare un’occasione di ripresa. “Ad aprile avevamo partecipato ad una riunione online con la presidente del Municipio che aveva promesso di ascoltare le nostre richieste - ha raccontato il titolare di una delle attività presenti sulla piazza - noi avremmo voluto che i lavori venissero realizzati alla fine dell’anno, in inverno. Adesso invece si prospettano altri 8 mesi d’inferno”.

La rinuncia ai tavolini

Sulla piazza, che raccoglie noti marchi dell’abbigliamento ed importanti strutture ricettive, sono presenti anche i tavolini degli esercizi di ristorazione. “A causa di questo cantiere dovremo rinunciare alla metà dei nostri tavolini. E poichè all’interno non possiamo accogliere i clienti, questa decisione del Comune e del Municipio rappresenterà per noi un colpo di grazia”. Gli esercenti, delusi per la decisione assunta dall'amministrazione, hanno deciso di passare alle vie di fatto. E così, giovedì 6 maggio, è partita una diffida indirizzata alla Sindaca ed alla presidente del Municipio I.

Il cantiere nella piazza

I lavori, che prevedono la manutenzione dei sampietrini dell’attigua via del Leoncino, avranno un significativo  impatto sulla piazza. “ Il cantiere  - si legge nella diffida - occuperebbe permanentemente l’area interessata della piazza come deposito di attrezzatura, parcheggio di macchinari industriali e stoccaggio di materiale edile”. Creando un danno alle attività commerciali per tutta la durata dei lavori, stimati in oltre 240 giorni. 

La richiesta di rinviare i lavori

A preoccupare i commercianti è anche il passaggio continuo dei mezzi di cantiere che si propone  infatti di trasferire “in aree adiacenti prive di esercizi commerciali, come la limitrofa piazza del Parlamento”. Ma soprattutto al Campidoglio è stato chiesto di “procrastinare l’inizio dell’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria in Piazza San Lorenzo in Lucina, stante le nuove disposizioni in zona gialla che favorirebbero il riavvio delle attività commerciali”. Anche perchè con un cantiere in mezzo e la possibilità di lasciare solo la metà dei tavolini disponibili, la ripresa risulterebbe piuttosto complicata. 
 

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