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Multiservizi, contro i licenziamenti occupata la sala della commissione Ambiente

Questo pomeriggio la seduta nella sede di Largo Loria per affrontare la situazione dei 51 addetti alla manutenzione del verde scolastico. "La proposta del Comune è inaccettabile, rimaniamo qui"

Per protestare contro i licenziamenti, un gruppo di lavoratori della Roma Multiservizi ha occupato la sala della commissione Ambiente in via Largo Loria. Qui oggi si è tenuta una seduta, convocata dal presidente Athos De Luca, indetta proprio per affrontare la situazione dei 51 dipendenti addetti alla manutenzione del verde scolastico che, dopo la perdita dell'appalto da parte della partecipata di Ama, hanno visto sfumare il proprio posto di lavoro “senza che nessuno si preoccupasse di salvaguardarlo” denunciano. All'incontro era presente anche l'assessore competente Estella Marino.

LA PROPOSTA DI MULTISERVIZI - Durante la riunione della commissione, il presidente della Multiservizi, Fulvio Torreti, ha lanciato una nuova offerta, nata dall'ultimo incontro con Ama: 8 mesi a 24 ore, più un monte di 4 ore per i mesi restanti, lavorando nella raccolta differenziata nei cimiteri capitolini più grandi (Flaminio, Verano e Laurentino). "Apriamo uno spiraglio con Ama" ha detto il presidente. "Ci sono possibilità di estensione della proposta. Mi rendo conto che le aspettative possono essere più alte, ma dalle 15 ore di partenza l'aumento è sostanziale. Da 430 euro al mese si passa a 730. Vogliamo anche costruire un osservatorio tra l'azienda e i lavoratori in modo da monitorare questa operazione". La speranza è che "a sei mesi, se la quantità di roba che si evita di mandare a smaltire in discarica è tale si può pensare di prolungare" ha proseguito Torreti.

I LAVORATORI -  “La proposta che è stata avanzata oggi è irricevibile. Per questo i dipendenti della municipalizzata capitolina hanno deciso di ricorrere a questa forma di protesta” spiega a Romatoday Serenetta Monti, sindacalista dell'Usi. “I lavoratori si sono così ritrovati di fronte a quello che consideriamo un ricatto: accettare la proposta oppure proseguire con i licenziamenti”. Presente in sala anche l'Unione sindacale di base che ha chiesto il ritiro dei licenziamenti e l'apertura di un tavolo tecnico "che aumenti di una decina di ore. Si era chiesta riduzione orario, non un dimezzamento". I dipendenti hanno richiesto inoltre che venga applicata la legge 147 del 2013 che consente l'impiego del personale in esubero in altri enti. Soluzione, peró, per la Multiservizi "non praticabile". Così come l'assunzione in Ama: "il piano industriale non lo prevede", ha detto Torreti.

IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE - "La proposta odierna avanzata da Multiservizi è migliorativa rispetto alla precedente che prevedeva un inserimento per 15 ore settimanali" spiega a Romatoday il presidente della commissione Ambiente Athos De Luca. "Oggi infatti è stato offerto di lavorare 24 ore a settimana. Il monte ore però rimane inferiore a quello attuale, circa 40 ore settimanali, per questo i lavoratori hanno rifiutato la proposta" continua De Luca che spiega: "Nei piani di Multiservizi i dipendenti dovrebbero essere reimpiegati per la raccolta differenziata nei cimiteri, elemento contenuto anche nel piano industriale di Ama". Per le prossime ore si attendono novità: "L'assessore Marino e la società partecipata da Ama sono al lavoro per elaborare una nuova soluzione. La prossima settimana convocherò una nuova seduta di commissione per verificare lo stato di avanzamento della trattattiva".

L'ASSESSORE MARINO - "Informerò della vicenda il sindaco Marino e il presidente di Ama Fortini. Intanto continueremo il lavoro che abbiamo fatto in queste settimane, che ha portato alla proposta, che è passata da 15 a 24 ore settimanali" ha dichiarato l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, intervenendo nella seduta odierna.

LA COMMISSIONE TRASPARENZA - Sempre per affrontare la situazione dei 51 dipendenti di Roma Multiservizi per domani è in programma una commissione Trasparenza alle 12.30 in via delle Vergini. “Intanto l'assessore Marino poterà in giunta le nostre richieste. Fino a che non verranno accolte le nostre richieste, rimarremo qui”.

IN REGIONE - Sulla vicenda oggi si era espresso anche il consigliere regionale Fabrizio Santori che ha avanzato una richiesta al presidente regionale Nicola Zingaretti per chiedere di ricollocare i lavoratori in esubero. "E' grave il fatto che si licenziano dei lavoratori mentre la Multiservizi subappalta diverse lavorazioni effettuate nelle scuole dell'infanzia e presso i cimiteri di Roma dove addirittura diverse lavorazioni, inerenti anche il verde pubblico comunale, vengono effettuate sotto-organico, stante le numerose ore di straordinario svolte dal personale" scrive in una nota, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. "Per questi motivi ho presentato un'interpellanza urgente per verificare se il presidente Zingaretti e l'assessore al Lavoro, Lucia Valente, intendano ancora dormire di fronte a questa vicenda. Nell'interrogazione chiediamo di adottare tutti i provvedimenti di competenza per avviare, nei confronti del personale la procedura prevista dalla legge 147/2013, al fine di ricollocare i lavoratori in esubero, nell'ambito della medesima società ovvero presso altre società controllate da Roma Capitale".

LA LETTERA A RENZI - Nel pomeriggio i lavoratori hanno scritto anche una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi chiedendo "un incontro urgente" per "denunciare il mancato rispetto del Piano di riequilibrio (concordato tra Giunta capitolina e Consiglio dei ministri in seguito all'emanazione del decreto 'Salva Roma') per quanto riguarda le indicazioni fornite in merito alla dismissione/cessione della società Roma Multiservizi spa, partecipata al 51% da Ama". I dipendenti denunciano di essere stati messi "in mezzo a una strada" poichè gli impegni presi tra Governo e Giunta capitolina sulla salvaguardia dei livelli occupazionali "si sono concretizzati in 51 licenziamenti".

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