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Atac, lavoratori Corpa in Campidoglio: "Il Comune ci paghi gli stipendi"

Domani mattina presidio davanti alla sede dell'azienda in via Prenestina

Non si arresta la mobilitazione dei lavoratori Corpa. I dipendenti dell'azienda che si occupa del recupero stradale e della manutenzione dei bus guasti questa mattina si sono riuniti in presidio in Campidoglio, organizzati dall'Unione sindacale di base. "Da 4 mesi 140 persone non ricevono lo stipendio e dal 27 agosto scorso hanno ormai interrotto le proprie attività lavorative" spiega Guido Lutrario di Usb. "E in una situazione simile versano anche i dipendenti di Gis, che si occupa della manutenzione dei tram, e di Lucente, delle pulizie. Siamo preoccupati perché lunedì scorso, nel corso di un incontro in Prefettura, l'assessora alla Mobilità, Linda Meleo, è caduta dalle nuvole trincerandosi dietro il concordato avviato per Atac. Ma non funziona così: se l'azienda che ha in capo l'appalto non paga, Atac e Comune devono subentrare nel pagamento degli stipendi" continua il sindacalista.

Mentre la maggior parte dei lavoratori protesta in una piazza del Campidoglio piena di attivisti del movimento per il diritto all'abitare, una delegazione ha incontrato i capigruppo in Campidoglio. "Stefano Fassina (deputato e consigliere di Sinistra per Roma, ndr) ha promesso che presenterà una mozione per chiedere il pagamento diretto degli stipendi, il cui totale ammonta a 1 milione e 200 mila euro, e così il Pd" ha spiegato Fabiola Bravi, sindacalista Usb. "Il capogruppo del M5S, Paoloa Ferrara ha inceve sostenuto di non essere a conoscenza del problema e si è impegnato a fare in modo che lunedì Meleo arrivi in Prefettura con una proposta". Lunedì prossimo, infatti, è in programma un incontro tra i lavoratori, Usb, l'azienda Corpa, l'assessora Linda Meleo, i vertici di Atac e il Prefetto. 

"La pazienza è finita. Entro lunedì prossimo l'assessora deve portare sul tavolo una risposta" le parole di Fabiola Bravi. "Perché la situazione dei lavoratori Corpa non è stata risolta prima di arrivare al concordato? Il fatto che sia stata trascinata fino ad oggi ci fa sorgere il sospetto che sia  stata una scelta politica voluta". E domani mattina nuovo presidio in via Prenestina, davanti alla sede di Atac. 

"Questa amministrazione sta escludendo dal tavolo sul concordato tutte le organizzazioni che non erano d'accordo con questa scelta" conclude Guido Lutrario di Usb, esclusa dal tavolo insieme a Orsa e Faisa Confail. "Noi manteniamo la nostra posizione ma vogliamo comunque discutere del futuro dei lavoratori". 

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