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Cambia gestore il CCISS viaggiare informati, tremano i lavoratori: “Si rispetti clausola sociale”

I sindacati temono tagli al personale per chi si occupa del call center e data entry relative alla viabilità sulle strade nazionali: “Intervenga il Ministro dei Trasporti”

Il cambio della gestione del CCISS “Viaggiare informati e sicuri” preoccupa i lavoratori. Dopo la gara per la commessa ad aggiudicarsi il servizio di centralino e data entry per la gestione delle informazioni di viabilità delle strade nazionali, attraverso canale telefonico e via web, è stato il Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) ACI Infomobility S.p.A.–Agenzia Radio Traffic S.p.A.–Duel S.r.l., che dunque subentrerà al vecchio gestore. Ma l’inserimento nella lex di gara di “una clausola sociale debole”, denunciano i sindacati, non fa dormire sonni tranquilli ai circa 40 addetti che temono tagli al personale. 

Il contact center del CCISS Viaggiare Informati cambia gestione

“Nella lex di gara si era omesso di quantificare il costo della manodopera a base di gara, inserendo invece una clausola sociale debole, in violazione delle stringenti indicazioni normative a tutela dei lavoratori del comparto Telecomunicazioni. Ed è proprio qui che comincia l’anomalia trattandosi - spiega il prof. avv. Dario Capotorto, docente di Diritto dei contratti e dei servizi pubblici (Dipeg Unicas) - di attività ad alta intensità di manodopera soggetta a una normativa che, se correttamente applicata, offrirebbe un’adeguata tutela ai lavoratori”.

La mancata previsione nel Disciplinare di Gara del costo della manodopera, riassume il professore, mal si coniugherebbe con quanto indicato nell’ultimo comma dell’art. 23 del d.lgs. n. 50/2016, ove si prescrive che tutte le amministrazioni debbano preventivamente stimare nell’importo a base di gara i costi della manodopera, “ciò al fine di consentire di effettuare le necessarie verifiche in ordine al rispetto dei minimi salariali da parte delle imprese concorrenti: verifiche, nel caso di specie, inspiegabilmente obliterate”. 

I sindacati incalzano il Ministero dei Trasporti: “Si tutelino tutti i lvoratori”

Sull’aggiudicazione della gara nei prossimi giorni è attesa anche la pronuncia del Tar. Intanto però i sindacati sono sul piede di guerra e chiedono la tutela di tutti i lavoratori coinvolti. 

"La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, è a conoscenza che proprio il suo Dicastero ha bandito una procedura senza garantire, come invece prevede la legge, il rispetto della clausola sociale?” - hanno scritto in una nota Alessio Pasqualitti, Mario Franco e Mauro Pollini, segretari regionali TLC CGIL; FISTEL CISL  e UILCOM, chiedendo al MIT di utilizzare ogni strumento che ha a disposizione per portare l’ACI a rispettare la completa e corretta applicazione della clausola sociale. 

“ACI Infomobility, che ha rifiutato di partecipare a incontri fissati con il gestore uscente e le sigle sindacali, deve sospendere l’aggiudicazione e aprire immediatamente un tavolo di incontri tra le parti perché siamo davanti a casi preoccupanti di abuso” - tuonano i sindacalisti. 

“ACI Infomobility, l’azienda vincitrice della gara per l’affidamento della fornitura del servizio, non può fare furberie e il Ministero deve richiamare l’aggiudicatario alle sue responsabilità e non legittimare politiche aziendali di dumping sociale in grado di vanificare gli obiettivi di tutela del lavoro”. 
 

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