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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il lago ex Snia prepara la protesta: contro il cemento tutti "in marcia" dal sindaco Gualtieri 

Lunedì 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, gli attivisti consegneranno una lettera aperta al primo cittadino

Il lago ex Snia prepara la protesta. Lunedì 5 giugno associazioni e comitati del Prenestino "marceranno" fino al Campidoglio con l'intenzione di consegnare al sindaco Gualtieri una lettera aperta con tutte le richieste del territorio per tutelare l'oasi verde, da anni al centro di una battaglia legale e amministrativa per scongiurare al suo interno azioni di cementificazione. Tre le istanze. 

No al polo logistico

La prima riguarda la richiesta di sospensione immediata del permesso a costruire rilasciato a privati dal Campidoglio, a novembre 2022 per la realizzazione di un polo logistico sull'area. Sul punto, lo ricordiamo, è atteso anche un pronunciamento del Tar a seguito di un ricorso firmato dalle associazioni A Sud, Legambiente e dal Forum permanente Parco delle Energie per l'annullamento del titolo autorizzativo. 

La battaglia per l'esproprio

La seconda battaglia è per l'esproprio dell'area. Sempre al Comune di Roma si chiede di sottrarre la parte privata dell'area industriale della Snia Viscosa per poterla annettere al patrimonio naturalistico della città. Richiesta che da anni attende risposte sul tavolo delle amministrazioni locali. Terza istanza riguarda la demanializzazione delle acque e delle sponde del lago naturale. 

Acque al demanio

Anche qui una questione controversa che va avanti da anni senza soluzione, più volte affrontate nelle stanze delle commissioni consiliari capitoline. L'Agenzia del Demanio infatti, prima di procedere con l'iscrizione ufficiale del lago dell'ex Snia ai beni dello Stato, deve valutare le condizioni di sicurezza del manufatto che sorge nelle sue acque, la cui demolizione viene però bloccata da una sentenza del Consiglio di Stato. A distanza di trent'anni dalla nascita del lago dell'ex Snia, la cui presenza ha portato nel giugno del 2020 all’istituzione del Monumento naturale da parte della Regione Lazio, l’iter per l’iscrizione al Demanio sembra destinato a non arrivare ancora a compimento.

Riassumendo, la protesta è organizzata per il 5 giugno, con tappe alla scuola Toti di via del Pigneto, alla scuola Di Donato di via Bixio, e raduno alla metro Colosseo alle ore 12, "per salire insieme in Campidoglio". "A piedi, in bicicletta, con i pattini o i monopattini, carichi dei nostri desideri e consapevoli dei nostri diritti, percorriamo le strade fino a raggiungere le porte del Comune - spiegano gli attivisti - per far risuonare le nostre voci, portare le firme raccolte nei nostri quartieri, le lettere e i disegni dei tanti bambini e bambine che per crescere sani e felici hanno bisogno di un grande parco monumento naturale".

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