Decine di itinerari ecosostenibili: così il Campidoglio si prepara alla sfida del Giubileo
Oltre 50 percorsi proposti alle commissioni capitoline. Il Campidoglio punterà ad istituirli e metterli in sicurezza
Promuovere il turismo puntando su percorsi a contatto con la natura. E’ questa la missione che il Campidoglio ha deciso di perseguire. Un obiettivo che consente di sviluppare, in chiave sostenibile, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Soprattutto in previsione del prossimo appuntamento giubilare.
Le proposte arrivate dal territorio
Per realizzare lo scopo, che è anche quello di “allungare la permanenza media del turista” andando oltre la classica offerta storico-archeologica, le commissioni ambiente e turismo di Roma Capitale per alcune settimane hanno raccolto delle proposte. Sono state inviate dai 15 municipi e dai vari consiglieri capitolini, che sono andati ad intercettare proposte d'itinerari naturalistici che, nei relativi territori, da anni attendono di essere istituiti.
Sono oltre cinquanta gli itinerari eco naturalistici su cui le due commissioni hanno deciso di scommettere. Sono stati ottenuti chiedendo ai loro proponenti di rispettare alcuni criteri, quali la vicinanza a luoghi di interesse naturalistico e storico culturale; la possibilità di mettere in comunicazione aree verdi esistenti; la presenza di aree di ristoro e di pernottamento lungo il tragitto e la raggiungibilità mediante il trasporto pubblico locale.
Itinerari religiosi
In base alle caratteristiche indicate, è stato stilato il lungo elenco di itinerari. Si va del “sentiero delle Sette Chieste Giubileo del 2025” all’itinerario Giubileo 2000, che va dalla chiesa Dio Padre misericordioso alla Croce di Tor Vergata. Tra i percorsi d’ispirazione religiosa figura anche il sentiero del pellegrino, che si sviluppa nel quadrante sud della capitale, tra il municipio VIII ed il IX, e “la via di Francesco” che passa attraverso la riserva della Marcigliana e la città consolidata.
Sentieri naturalistici
Ci sono poi sentieri nati per collegare varie aree verdi, come quello previsto tra i parchi di Forte Ardeatino, Tor Marancia e Tre Fontane. O come anche il sentiero Trilussa che, partendo da Vitinia, passa per la riserva del litorale romano, la riserva di Castelporziano e quella di DecimaMalafede. Non mancano neppure i percorsi ciclopedonali, ad esempio da Forte Bravetta a villa Pamphilj, o dal parco del Pineto alla tenuta dell’Acquafredda. Tra i cinquanta percorsi indicati dalla delibera figura anche l’Asse degli Acquedotti, il sentiero ciclopedonale che passando per i parchi dell’Appia Antica, unisce il centro con la periferia.
Cosa farà il Comune
Il provvedimento, già approvato dalle commissioni capitoline e destinato ad essere votato anche in Aula Giulio Cesare, mira a integrare tutti “gli itinerari eco-sostenibili” con la rete ecomuseale cittadina di Roma. Al tempo stesso l’amministrazione punta a reperire delle risorse finanziare adeguate “per la progettazione e la realizzazione ” dei nuovi percorsi o per l'implementazione di quelli esistenti. Ed a proposito di progettazione, nella delibera si fa riferimento anche all'installazione di videocamere di sorveglianza per la salvaguardia degli investimenti di Roma Capitale e per la sicurezza dei futuri fruitori di questi sentieri.