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Istat, a Roma aumenta la popolazione grazie agli stranieri. I numeri romani del nuovo censimento 

I dati del censimento 2019 resi noto dall'Istituto nazionale di statistica. Europa e Asia le aree geografiche da dove proviene il maggior numero di stranieri nella Capitale 

In undici anni la popolazione italiana è aumentata di circa 200mila unità, un incremento da attribuire alla componente di cittadini stranieri. Lo rileva l'Istat nel rapporto Sul 'Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni - Prima diffusione dei dati definitivi 2018 e 2019'. E anche Roma (il Comune con più abitanti nel Paese) si allinea al trend nazionale. 

I dati italiani in pillole

La popolazione censita in Italia al 31 dicembre 2019 ammonta a 59.641.488 residenti - circa 175mila persone in meno rispetto al 31 dicembre 2018, pari a -0,3% - ma risulta sostanzialmente stabile nel confronto con il 2011 (anno dell'ultimo censimento di tipo tradizionale), quando si contarono 59.433.744 residenti (+0,3%, per un totale di +207.744 individui). Un incremento lievissimo appunto, frutto di una diminuzione di 800mila unità di popolazione di cittadini italiani e all'aumento di circa un milione di cittadini stranieri. 

Il censimento a Roma

Per quanto riguarda Roma, il territorio comunale conta 2.808.293 milioni di abitanti al 31 dicembre 2019, in lievissimo aumento di circa 200mila unità rispetto al 2011. A contribuire all'aumento seppur lieve dei residenti è la componente di cittadini stranieri. Tra gli abitanti censiti 347.655 sono di cittadinanza straniera, contro i 224.493 nel 2011. Dall'Europa provengono 151.963 residenti stranieri, 118.752 dall'Asia. I principali Paesi di provenienza nell'ordine sono Romania (82.600 abitanti), Pakistan (38.262), Bangladesh (29.600). 

Il grado di istruzione

Sempre guardando ai principali indicatori romani, e tenendo conto di un calo generale della popolazione, si rileva una diminuzione tra il 2018 e il 2019 dei livelli generali di istruzione. Salgono a 7.353 gli analfabeti (nel 2018 erano 6.728), scendono a 82.505 gli alfabeti privi di titolo di studio (erano 84.848 nel 2018), e ancora gli abitanti con licenza elementare scendono a 282.871 da 295.391. E scende anche il numero di cittadini in possesso di licenza media o diploma di scuola superiore: 582.816 rispetto a 588.052 dell'anno precedente. 

L'occupazione

Andando poi ai dati riguardanti l'occupazione lavorativa della popolazione, abbiamo una forza lavoro di 1.330.264, nel 2018 era di 1.346.436. Gli occupati al 31 dicembre 2019 sono 1.158.077 rispetto a 1.147.663 del 2018. Rimane stabile in entrambi gli anni la discrepanza di occupazione tra uomini (620.054) e donne 538.023. Sale il numero di studenti e studentesse a 205.128 da 199.068. Mentre scende quello delle donne casalinghe, a 239.875 da 244.914. 

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