rotate-mobile
Politica

Le Ferrovie puntano sul Lazio: 18 miliardi di investimenti entro il 2023, ecco i progetti 

L'Alta velocità arriva a Frosinone già dalla prossima estate. E nei prossimi tre anni molti dei progetti di rigenerazione urbana legati alle stazioni riguarderanno Roma

Un nuovo scalo dell'alta velocità a Frosinone, ma anche nuovi treni che daranno linfa al parco rotabile, 72 in totale, interventi di riqualificazione urbana su un milione e mezzo di metri quadrati, molti nella Capitale, 88 stazioni rimesse a nuovo, i lavori per il completamento dell'anello ferroviario.  

Sono solo alcuni dei progetti in campo nel piano investimenti 2019-2013 delle Ferrovie dello Stato nella regione Lazio, presentati oggi in conferenza stampa, in occasione del lancio del progetto Alta velocità per la ciociaria, alla presenza del ministro dei Trasporti Paola De Micheli, del presidente Nicola Zingaretti, dell'assessore alla Mobilità Mauro Alessandri.

"Il Lazio è la seconda regione per numero di investimenti, punteremo al miglioramento qualitativo del modello di offerta e dei processi industriali" esordisce Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Fs, illustrando tutti i progetti sul tavolo. Alcuni già avviati, altri pronti a prendere il via nei prossimi mesi. Tutti inglobati nel protocollo di Intesa firmato oggi da Ferrovie, Regione e Ministero per il rilancio del trasporto, dell’economia e del turismo nel Lazio.

investimenti-stazioni-lazio

Nuove stazioni e 72 treni in arrivo

Sono 18 i miliardi di investimenti previsti per il Lazio di qui al 2023. Di questi 13 andranno al miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria. Nuovi standard di sicurezza sulle linee, manutenzioni ordinarie e straordinarie, potenziamento dei collegamenti sull'aeroporto di Fiumicino, completamento dell'anello ferroviario che andrà a regime entro il 2027, raddoppio sulla linea Roma Viterbo nel tratto Cesano-Bracciano. Un nuovo collegamento Terni-Rieti-l'Aquila-Sulmona. E poi un lavoro sulla riqualificazione delle stazione, 10 già inaugurate lo scorso anno, 78 su cui intervenire. Tra queste Albano, Civitavecchia, Tivoli, Roma San Pietro, Santa Marinella, Roma Ostiense, Magliana, Anzio, Tuscolana, Ponte Galeria, Lunghezza, Colleferro, Fidene. La lista è lunga. 

lista-stazioni

Stazione messe a nuovo ma anche nuovi treni che andranno a svecchiare il parco rotabile. "Entro il 2023 arriveremo al 100% di flotta nuova - spiega Battisti - con l'età media che passerà da 14 a 6 anni". In totale è previsto l'arrivo di 72 nuovi treni, tre diesel bimodali , 4 da 200km/h, 65 della tipologia "rock", da circa 700 posti, dotati di porta bici e  telecamere di videosorveglianza. 

I progetti di rigenerazione urbana

Insieme a investimenti importanti di rigenerazione urbana su un milione e mezzo di metri quadrati di superficie. Buona parte riguarderanno la Capitale. Entro l'anno partirà un concorso internazionale per la riprogettazione di piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, in occasione del 70esimo anno dall'inaugurazione dello scalo più importante di Roma. E la promessa di un nuovo look riguarda anche la stazione Tuscolana, con i suoi 50mila metri quadrati di superficie abbandonata da rigenerare, anche tramite un concorso di idee, C40 Reinventing cities. Per quanto riguarda Trastevere l'idea è quella di ricucire i quartieri Marconi e Trastevere, mettendo mano su aree da tempo abbandonate. Mentre un piano di riassetto urbanistico intorno alla stazione interesserà anche il centro urbano di Nettuno. 

I lavori sulle strade

Nel piano investimenti anche 3,9 miliardi dedicati alle infrastrutture stradali, con interventi da progettare sui 1200 chilometri di arterie gestite da Anas. Si punta a un potenziamento generale della rete per colmare lacune sul piano qualitativo. Oltre 2 miliardi andranno alla via Pontina. 

Il nuovo scalo di Frosinone

Ma la novità principale di oggi è la nuova stazione di Frosinone. Un massiccio intervento di riqualificazione dello scalo, con parcheggi e scambi intermodali, per accogliere l'Alta velocità con una coppia di nuovi treni che già dalla prossima estate, per una prima fase sperimentale, fermerà a Frosinone e Cassino, collegando il territorio di Roma in quarantuno minuti.

frosinone-stazione

"L'alta velocità sarà una rivoluzione per Frosinone. Oggi è una giornata storica" ha commentato il presidente Zingaretti. "Si torna ad investire nella provincia contro lo spopolamento a favore delle grandi metropoli e si indica anche un modello di vita che ridà centralità ai territori". E ancora: "Non bisognerà più abbandonare la propria terra per poter lavorare o studiare. E la stazione sarà inserita in un'area produttiva di grande rilevanza. Stiamo riflettendo anche con Cotral e i sindaci su come enfatizzare al massimo questa innovazione. Metteremo a sistema attorno a questa rivoluzione il sistema produttivo del territorio"

"Dietro la firma del protocollo di oggi c'è un'idea di questa regione e di una società, non solo gelido ferro e cemento. Ci sono risposte sociali ed economiche, e non solo trasportiche, per questa Regione" ha commentato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. "Credo che inserire le scelte annunciate oggi in una fase economica molto complicata dopo quella più acuta ed emergenziale del coronavirus rappresenti un segno di speranza e un modo per ricordare a ciascuno di noi che nella ripartenza dovremo continuare ad assolvere i nostri doveri, pensando che non basta la puntuale quotidianita' ma che bisogna anche dare risposte di prospettiva e strategiche". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le Ferrovie puntano sul Lazio: 18 miliardi di investimenti entro il 2023, ecco i progetti 

RomaToday è in caricamento